In breve del 24 Aprile 2014

24/04/2014

Con il decreto Renzi fotovoltaico e biogas agricoli rischiano il default
Secondo Agrinsieme, il Coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, dopo gli interventi normativi introdotti con il decreto “Destinazione Italia”, che ha ridotto pesantemente i prezzi minimi di vendita dell’energia elettrica da fonti rinnovabili, l’aggravio fiscale previsto con il provvedimento approvato dal Governo venerdì scorso rischia di compromettere definitivamente  l’equilibrio economico-finanziario delle imprese agricole che hanno investito nel settore delle rinnovabili.

Le nuove misure fiscali introdotte dal Governo sul settore delle agro energie introducono novità importanti ed estremamente onerose per gli operatori agricoli, tra l’altro con un provvedimento estemporaneo e con effetti retroattivi.  

La determinazione del reddito con l’aliquota del 25% sull’ammontare dei corrispettivi, con il cambio delle regole d’imposizione “in corso d’opera”, produce, infatti,  effetti dirompenti sui piani d’investimento e sulle fonti di finanziamento bancario . “Peraltro – sottolinea Agrinsieme -  la pesante tassazione genera un gettito di gran lunga superiore a quanto  stimato dal Governo, che impone un profondo ripensamento della misura , in particolare per i settori del biogas e delle biomasse, che utilizzano  materia prima agroforestale, effluenti zootecnici, sottoprodotti,  con positive ricadute economiche sul territorio”. Per Agrinsieme è indispensabile rivedere l’impianto delle nuove norme, al fine di assicurare un futuro alle rinnovabili agricole che stanno dando un grande contributo alla diminuzione delle emissioni e più in generale alla tutela dell’ambiente.