Misura 214, «Pagamenti agroambientali»: prolungamento e prosecuzione degli impegni pluriennali

12/04/2014

Sono state aperte dalla Regione le domande di prosecuzione degli impegni agroambientali, per dare continuità all’attuazione della misura 214 “Pagamenti agroambientali” del Psr 2007/2013 nell’anno di transizione al nuovo periodo di programmazione 2014/2020.
Si è trattato di una decisione in linea con le considerazioni dell’Unione Europea, che ha concesso la possibilità di proseguire gli impegni della programmazione 2007/2013 con i fondi 2014/2020; l’interruzione degli impegni avrebbe comportato ripercussioni nell’attuazione delle politiche ambientali europee. Pertanto l’U.E. ha consentito questa operazione con un regolamento comunitario, che prevede per la misura 214, nel caso siano state impegnate tutte le risorse assegnate dal Psr 2007/2013 e i cui pagamenti verranno completati nel corso del 2014/2015, di applicare il regime di transizione tra i due periodi di programmazione.
La Regione ha quindi stabilito per l’anno 2014 il prolungamento degli impegni pluriennali scaduti nel 2013 e la prosecuzione degli impegni non ancora scaduti.
Purtroppo, trattandosi di un anno di transizione, non viene data la possibilità di presentare nuove domande, mentre sarà possibile l’apertura di tutte le domande presentate dai vari beneficiari nel 2013, riguardanti le misure: 211 – 214.1 – 214.2 – 214.3 – 214.4 – 214.6 – 214.7 – 214.8 – 214.9 - 215.
La Direzione Agricoltura Regionale ha avviato le procedure necessarie per poter rendere possibile la presentazione delle domande entro il 15 maggio 2014, mettendo a disposizione la procedura informatica di redazione delle stesse.
Restano ancora da chiarire alcuni aspetti applicativi, mentre per altri sono noti gli impegni, in particolare per la Misura 214.1:
• rispettare i disciplinari di produzione integrata per concimazione, difesa e diserbo;
• rispettare le norme sull’avvicendamento, considerando come anno iniziale il 2010: per le aziende aderenti dal 2007, l’avvicendamento è basato su 2 colture, con un solo ristoppio per ciascuna nei cinque anni; per le aziende aderenti dal 2010, l’avvicendamento è basato – lo si ricorda – su tre colture che devono essere presenti in ogni particella coltivata;
• effettuare le analisi del suolo se le precedenti hanno più di 5 anni.
Dobbiamo ancora avere chiarimenti circa eventuali aumenti o riduzioni della superficie a premio, la cui emanazione confidiamo avvenga in brevissimo tempo.
Le aziende aderenti alle misure agroambientali sono vivamente invitate a proseguire negli impegni: abbiamo modo di ritenere che nel prossimo futuro le misure agroambientali saranno maggiormente considerate specialmente a livello di premio.

Marco Visca