In breve del 13 Maggio 2014

13/05/2014

Servizio di recupero dei passaporti dei bovini morti
Il Servizio Veterinario della Regione Piemonte ha attivato, in via sperimentale, con la collaborazione del COSMAN, un servizio di recupero dei passaporti dei bovini morti in allevamento e smaltiti tramite la ditta IN.PROMA. srl.

Il Servizio Veterinario della Regione informa che se al termine del periodo di prova riscontrerà un effettivo miglioramento nel controllo e nella gestione dei passaporti dei bovini provvederà a estendere la  procedura anche a tutte le altre ditte convenzionate con il COSMAN.

 
Il mercato dei cereali e dei semi oleosi (Fonte Newsletter Obiettivo Cereali – L’Informatore Agrario)
I listini nazionali del grano tenero restano invariati: i frumenti panificabili quotano 222 euro/t a Milano e 212,50 euro/t a Bologna. Stabili anche le quotazioni reali per la merce al Centro-Nord, che si aggirano attorno ai 215 euro/t (partenza centro di stoccaggio), ma la sensazione è che di prodotto nazionale ne sia rimasto veramente poco, tant’è che molti molini si vedono costretti ad approvvigionarsi con merce estera. Continua il calo delle quotazioni dei sottoprodotti, con ribassi tra i 5 euro/t (farinacci) e 15 euro/t (crusche e cruscami) su tutti i mercati.

L’interesse sui mercati a termine internazionali è ormai rivolto al nuovo raccolto, visto anche che gli scambi di futures con scadenza maggio sono agli sgoccioli. Per quanto riguarda le quotazioni per luglio, si notano due tendenze contrapposte: a Chicago i prezzi (future di luglio 2014: 722,4 cent/bushel) sono tendenzialmente in crescita, mentre a Parigi si registra, dopo oltre un mese di nervosismo, un assestamento a 207,25 euro/t sia per il future di maggio che per quello con scadenza novembre. Negli USA contribuiscono al recupero delle quotazioni diversi fattori, tra i quali soprattutto il timore di un raccolto inferiore rispetto alle previsioni precedenti e una conseguente riduzione degli stock. Le condizioni meteo restano preoccupanti soprattutto nelle aree seminate durante l’autunno, mentre le semine primaverili sono rese difficili dalle piogge persistenti. Diversa la situazione in Europa, dove l’andamento climatico non desta preoccupazioni.

Per quanto riguarda il mercato per pronta consegna, i prezzi in Francia continuano a scendere: a Rouen venerdì scorso il prezzo fob era di 188 euro/t, un vero e proprio crollo rispetto ai 203 euro/t della prima metà della settimana.

Per quanto riguarda il mais, mentre a Milano il prezzo resta invariato a 195,50 euro/t, a Bologna si registra un incremento di 2 euro/t (prezzo medio di giovedì scorso: 197 euro/t).

Sul Matif il future con scadenza giugno 2014 resta più o meno stabile: venerdì il mercato ha chiuso a 184,25 euro/t. Molto più volatile il Cbot, ma si denota comunque una tendenza al recupero delle quotazioni; venerdì la chiusura è stata di 507,4 cent/bushel. In ogni caso non ci si aspetta nel breve periodo stravolgimenti della situazione attuale: le stime per gli stock di fine campagna sono date in aumento dall’Usda, anche perché si perché si prevede un calo delle importazioni cinesi a fronte di un buon raccolto in America meridionale.

Il mercato fisico in Francia è in calo, anche se in modo non drammatico: l’ultima quotazione di venerdì per merce fob Bordeaux è di 175 euro/t.

La Borsa Merci di Milano ha registrato il primo ribasso per l’orzo nazionale dopo una serie di quotazioni invariate: -2 euro/t, con il prezzo medio che ora è di 211 euro/t. Invariato invece a Bologna: 208 euro/t.

Il calo tendenziale per la merce nazionale è una conseguenza dell’andamento delle quotazioni francesi: a Rouen si registrano -3 euro/t (ultimo prezzo 162 euro/t per merce resa al porto).

Mentre a Chicago si registra un lieve recupero delle quotazioni, i semi di soia nazionali sono in netto calo: - 5 euro/t (463,50 euro/t) a Milano, e -10 euro/t a Bologna (457,50 euro/t).

Venerdì scorso il Cbot (future di luglio) ha chiuso a 1487 cent/bushel, ossia in parziale recupero rispetto al crollo della settimana precedente.

Stabile il prezzo dei semi di colza. A Parigi il future di agosto ha chiuso venerdì a 359 euro/t.

Per quanto riguarda il riso, sulla base delle rilevazioni dell’Ente Risi, il collocamento della produzione nazionale, pari al 73,6% della disponibilità rispetto al 70% dello stesso periodo dell’anno precedente, evidenzia un calo di 92.515 tonnellate corrispondenti ad una diminuzione di circa l’8%.

Alla Borsa di Vercelli (quotazioni del 6 maggio) si registra una flessione di 10 euro/t sul prezzo minimo del Loto, che passa da 400-435 euro/t a 390-435 euro/t, un calo di 20 euro a tonnellata del Roma (da 650-670 a 630-650) e una diminuzione di 50 euro/t del prezzo del Carnaroli, che scende da 660-700 a 610-650.

In base alle rilevazioni della Commissione europea elaborate dall’Ente Risi le importazioni risultano pari a 653.601 t, base lavorato, in aumento di 67.659 t (+11,5%) rispetto allo scorso anno. Le importazioni di riso semilavorato e lavorato fanno registrare un incremento di 78.802 t (+25,4%) rispetto alla campagna precedente. L’export è di 137.577 t, base lavorato, in aumento di 32.736 t (+31,2%) rispetto al dato rilevato l’anno scorso.

Sul fronte dei prezzi internazionali si segnalano in aumento il Pakistan 5% (+10 dollari con prezzo fissato a 420 dollari/t), il Pakistan 25% (+5 dollari, con prezzo a 375 dollari) e il Vietnam 5% (+5 dollari, con prezzo a 395 dollari). In calo l’India 5% (-5 dollari, con prezzo a 420 dollari).

 
Futuro dell’Asti, convegno riuscito al Foro Boario di Nizza Monferrato
Ieri pomeriggio a Nizza Monferrato oltre 500 persone tra viticoltori e rappresentanti della filiera del Moscato (ma molti non hanno potuto prendere posto in una sala piena in ogni ordine di posti) hanno assistito al  convegno organizzato da Agrinsieme Moscato sul futuro dell’Asti, moderato da Bruno Vespa. Sono intervenuti nel dibattito, insieme al viceministro delle Politiche agricole Andrea Olivero, i presidenti di Confagricoltura Mario Guidi, della Cia Dino Scanavino, di Fedagri Confcooperative Giorgio Mercuri, il presidente e il direttore del Consorzio dell’Asti,  Gianni Marzagalli e Giorgio Bosticco.

I particolari nel servizio che pubblica La Stampa in edicola questa mattina – edizione di Asti.

https://dl.dropboxusercontent.com/u/55109090/LaStampa_at_20140513_043.pdf