Investimenti per la vitivicoltura: cambiamenti in arrivo

11/05/2011

È in corso di discussione, presso l’Assessorato regionale agricoltura, una proposta di applicazione della misura “Investimenti” per il settore vitivinicolo.

È in corso di discussione, presso l’Assessorato regionale agricoltura, una proposta di applicazione della misura “Investimenti” per il settore vitivinicolo

Al momento di andare in stampa con il nostro giornale AGEA non ha ancora emanato le disposizioni necessarie per l’applicazione della misura a livello regionale, tuttavia possiamo fornire alcune informazioni di massima. Per gli imprenditori agricoli saranno ammessi a finanziamento:
– costruzione di punti vendita aziendali purchè non ubicati all’interno delle unità produttive (comprese le sale da degustazione)
– investimenti di materiali per l’esposizione dei prodotti (compresa la degustazione)
– investimenti di materiali per la vendita aziendale dei prodotti (compresa la degustazione)
– acquisto di recipienti e contenitori in legno per l’invecchiamento
– interventi destinati alla realizzazione e/o all’ammodernamento delle strutture aziendali nonché all’acquisto di attrezzature per produzione, trasformazione e conservazione del prodotto. Le macchine e le attrezzature potranno anche essere acquistate usate, purchè vengano rispettati i seguenti requisiti:
– non siano beni oggetto di contributo negli anni precedenti
– presentino vantaggi rispetto al nuovo
– abbiano caratteristiche adatte alle operazioni e siano a norma di legge.
I recipienti ed i contenitori in legno per l’invecchiamento non potranno essere acquistati come usati. Il sostegno per gli investimenti realizzati sarà erogato nel limite massimo del 40% del la spesa effettivamente sostenuta. La spesa massima ammissibile sarà pari a 150.000 euro; la spesa minima ammissibilesarà pari a 20.000 euro. Non saranno ammessi a contributo investimenti che già beneficiano di altri contributi pubblici o che si configurin come una sostituzione di beni mobili o immobili preesistenti. Nella graduatoria regionale saranno privilegiate le aziende che producono vini a Denominazione di Origine e quelle condotte da giovani di età inferiore ai 40 anni. Saranno ammessi a contributo solo gli investimenti effettuati dopo la presentazione della domanda. Infine, occorre valutare quali investimenti saranno ammissibili tenendo presenti quelli già programmati nello stesso ambito attraverso il PSR.