Novità per la domanda unica e modifiche del valore dei titoli disaccoppiati PAC

02/03/2011

In questo periodo di perfezionamento dei pagamenti 2010 e di preparazione delle domande 2011 rileviamo parecchie novità normative e movimenti sul valore dei titoli,  alcune già in vigore retroattivamente sulla campagna scorsa ed altre applicate dal 2011. Esaminiamo separatamente le due campagne.

CAMPAGNA 2010
Nel 2010 abbiamo diverse variazione sul valore dei titoli disaccoppiati sia in aumento che in diminuzione. Innanzitutto la restituzione agli aventi diritto dell’importo trattenuto nel 2005 per costituire il plafond da destinare ai pagamenti specifici ex art 69 ora abrogato (utilizzo di sementi certificate, avvicendamento e specifiche pratiche zootecniche).
Il prelievo oggi restituito ammontava all’8% degli importi calcolati sui seminativi condotti nel periodo di riferimento (2000/2002) al 7% per i bovini ed al 5% per gli ovicaprini premiati nel periodo di riferimento e all’8% per gli importi relativi alla ricognizione bieticola
del 2006.
Queste cifre verranno restituite automaticamente alle aziende attive che hanno utilizzato almeno una volta, dal 2005 al 2009, l’art. 69 e spalmate sui titoli posseduti. Per aziende che sono subentrate negli anni ad altre aventi diritto si è conclusa nelle scorse settimane una “ricognizione preventiva” volta a far transitare la restituzione alle aziende “figlie”. Sempre a valere per la campagna 2010 vi è invece
una decurtazione lineare del valore dei titoli pari al 3,8% per costituire il bacino da cui attingere per i pagamenti previsti dal nuovo art. 68 che hanno una incidenza minore rispetto al vecchio omologo art. 69 soprattutto per la nostra regione. I pagamenti sono infatti limitati alla zootecnia, al contributo sulle polizze assicurative contro le calamità naturali, al latte di qualità ed al settore bieticolo.
Per quest’ultimo settore il contributo risulta abbastanza elevato, con una massimale di 300 €/ha. Per finanziare questo intervento, in
base alla normativa comunitaria, viene effettuata una riduzione supplementare del 12.80% sull’ammontare della componente “zucchero” dei titoli disaccoppiati, vale a dire sull’incremento di valore che hanno avuto, a partire dal 2006 fino al 2009, i titoli delle aziende che avevano prodotto barbabietola nel periodo di riferimento. Fra l’altro l’incremento calcolato nel 2009, a detta di AGEA, è risultato errato e sovrastimato, quindi la riduzione per il 2010 dei titoli con componente “zucchero” è risultata ancora più pesante ed in certi casi, tutto compreso, è arrivata al 20%!

CAMPAGNA 2011
Riepiloghiamo per sommi capi le novità che ci attendono con le prossime domande uniche. La modulazione nel 2011 aumenterà di un punto percentuale e sara quindi del 9% per i pagamenti fra 5000 e 300.000 euro e del 13% per la parte di pagamento eventualmente eccedente i 300.000 euro.
I titoli disaccoppiati sia di origine storica che da riserva nazionale (senza più vincolo) non utilizzati per due campagne consecutive vengono ritirati. Pertanto titoli non utilizzati nel 2010 devono essere abbinati ad una superficie ammissibile quest’anno pena il loro ritiro. Nel 2011 vi sarà il disaccoppiamento totale per il pomodoro da industria.
Il 50% dell’importo disaccoppiato determinato in base alla produzione 2004/2006 che non era stato, temporaneamente, caricato sui titoli ed utilizzato invece per costituire il plafond destinato al pagamento accoppiato (che ha caratterizzato le campagne 2008/9/10) verrà da quest’anno spalmato sui titoli dell’azienda storica. I temuti contraccolpi sull’andamento della coltivazione in Italia dovrebbero essere attenuati dall’accordo di filiera che ha innalzato di circa 18 €/ton il prezzo di riferimento del pomodoro. Questa cifra, per buone produzioni medie, dovrebbe coprire il mancato pagamento accoppiato.
Siamo in attesa di conoscere come e se verranno gestite le situazioni di movimenti aziendali in presenza di componente pomodoro da disaccoppiare. Il settore bieticolo perde il soppresso pagamento accoppiato di circa 43 euro a ton di zucchero ma viene sostenuto dal già citato contributo ex art. 68 per accedere al quale sono richieste per le bietole caratteristiche di base sempre presenti (seme certificato e confettato).
Per quanto riguarda le colture ammissibili all’abbinamento con titoli disaccoppiati abbiamo da quest’anno i nuovi ingressi dei vivai, dei frutteti e di tutte le orticole comprese le patate che fino al 2010 erano escluse. Restano pertanto fuori solo le superfici forestali
e la frutta a guscio che presenta un pagamento ancora accoppiato.