20 anni del Concorso Mondiale di Bruxelles

09/06/2014

Silvio Bragagnolo, titolare dell’azienda agricola Bragagnolo Vini Passiti, è il Vice-Presidente dell’ANGA di Alessandria e quest’anno si è fregiato dell’ambito riconoscimento della Grande Medaglia d’Oro del Concorso enologico Mondiale di Bruxelles.
Il Concorso Mondiale di Bruxelles ha festeggiato a maggio i suoi 20 anni di vita. Vent’anni di evoluzione, con la ricerca assidua e la scoperta di vini di qualità in giro per il mondo. Il Concours Mondial de Bruxelles ha come primaria ambizione quella di offrire ai consumatori una garanzia: proporre vini di ineccepibile qualità, provenienti dai 4 angoli del mondo, coprendo tutte le gamme di prezzo.
Questi vent’anni di esperienza hanno permesso al concorso di diventare una referenza in materia di competizioni enologiche internazionali. Il Belgio può essere fiero di organizzare quest’incontro unico nel suo genere che è conosciuto dai professionisti e da molti consumatori dell’intero pianeta.
Per ottenere un tale riconoscimento, il Concours Mondial de Bruxelles sceglie con rigore degustatori reputati e riconosciuti per la loro competenza. L’organizzazione assicura loro condizioni di degustazione ottimali e investe senza risparmio nel controllo a posteriori dei campioni premiati. Ulteriori analisi, quindi, sono realizzate sistematicamente sui vini che esibiscono il prezioso contrassegno del Concours Mondial de Bruxelles. I controlli sono finalizzati alla garanzia per i consumatori della perfetta conformità sanitaria e organolettica dei vini con marchio di garanzia “Concours Mondial”.
Inoltre segnaliamo che nell’ambito del CONCORSO ENOLOGICO NAZIONALE ENOLIONS “2014”, primo concorso enologico con valutatori di età inferiore ai 40 anni la giuria ha assegnato per la categoria “VINI DA DESSERT PASSITI E LIQUOROSI DOP E IGP” il Diploma con Medaglia d’Oro a: Strevi Passito DOP “Passione ‘..noi..’ 2007” – Braganolo Vini Passiti – Strevi (Al).
Siamo particolarmente fieri dei riconoscimenti a questa DOC che è stata voluta da Confagricoltura per la promozione del territorio.
Il Paese di Strevi da sempre lega la sua storia e le sue sorti al vino ed in particolare al vino moscato. Il cuore di questa importante produzione enologica è situato in un territorio vinicolo meraviglioso nel comune di Strevi, che viene denominato Valle Bagnario. Da queste bellissime colline soleggiate, a struttura prevalentemente di derivazione argillosa- marnosa e calcarea, nonché da vigneti selezionati, viene prodotto storicamente un vino da meditazione, le cui note profumate e le doti di finezza, hanno ispirato un progetto, che si è concretizzato nel Presidio Slow Food Moscato Passito della Valle Bagnario di Strevi. Esso è sorto nel 2000 grazie al lavoro di un gruppo di appassionati produttori che hanno stilato un “disciplinare di produzione”, al fine di rispettare e conservare quelle tradizioni contadine che hanno permesso di ricavare un grande vino che si può definire come lo Chateau D’Iquem piemontese. Per ottenere questo passito da meditazione, si sceglie il fiore della vendemmia, i grappoli più sani e spargoli e si sistemano sui graticci ad appassire per almeno 30/40 giorni sia direttamente al sole sia in fruttaia al coperto, comunque sempre senza forzature. A Novembre si pigiano i grappoli e si mettono a fermentare con parte delle bucce, mondate dai vinaccioli e dalle scorie. La commercializzazione avviene dopo il secondo anno dalla vendemmia, in formati da 375 cc.
Grazie alle qualità delle uve moscato di queste vigne antiche e scoscese, i sentori aromatici si sposano ad un grande equilibrio gustativo, ricco, ma non stucchevole.