Il nuovo Programma nazionale di sostegno per l’Italia prevede una disponibilità di 336 milioni di Euro annui, che potranno essere distribuiti su 8 tipologie di misure:
• promozione
• ristrutturazione e riconversione dei vigneti
• vendemmia verde
• fondi di mutualizzazione (mai finalizzati da nessuno Stato membro fino ad ora)
• assicurazione del raccolto
• investimenti
• innovazione nel settore vitivinicolo
• distillazione dei sottoprodotti
Ogni Regione avrà competenza in merito alle misure che verranno adottate, in base alle richieste della filiera.
Per quanto riguarda l’accesso ai pagamenti diretti il vigneto può entrare a fare parte delle superfici ammissibili, sia per l’assegnazione dei nuovi titoli per il pagamento base a partire dal 2015, sia per l’abbinamento annuale con i diritti. I vigneti potranno anche beneficiare della componente greening (anche se esentati dai requisiti della diversificazione e della costituzione di aree di interesse ecologiche). Tra le 8 misure elencate, quella dell’innovazione rappresenta un’assoluta novità in quanto prevede un sostegno per le aziende che effettuano investimenti materiali o immateriali desinati allo sviluppo di nuovi prodotti, trattamenti o tecnologie. La misura della promozione potrà interessare anche i mercati dell’UE, anche se sono stabilite delle limitazioni in termini di contenuto dei programmi di promozione; essi dovranno essere infatti destinati alla sensibilizzazione del consumo responsabile e alla promozione del sistema delle denominazioni di origine. L’intervento della ristrutturazione e riconversione dei vigneti è stato ampliato, prevedendo anche la copertura di spese effettuate per la gestione sostenibile del vigneto e per il reimpianto di superfici estirpate per motivi sanitari; quest’ultimo aspetto potrebbe essere interessante per i vigneti colpiti da fitoplasmi. Infine è stata modificata anche la misura degli investimenti, che prevede un contributo per spese destinate al risparmio energetico, all’efficienza energetica ed ai trattamenti sostenibili.