Le agevolazioni della PPC e della fiscalizzazione degli oneri sociali diventano definitive

20/12/2010

Nella seduta del 7 dicembre scorso il Senato ha definitivamente approvato il testo della Legge di Stabilità 201. Tra gli altri sono stati approvati importanti disposizioni riguardanti il settore agricolo:
1 - Proprietà Contadina (a regime)
Le agevolazioni per la Piccola Proprietà Contadina, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto, divengono stabili. Infatti, per la prima volta dalla nascita della PPC con la legge n. 604 del 06/08/1954 più di 50 anni fa, non si tratta più di una proroga annuale, ma di una disposizione definitiva.
Come è noto, tali agevolazioni riguardano gli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni e relative pertinenze qualificati agricoli in base a strumenti urbanistici vigenti, posti in essere a favore di C.D. e IAP, iscritti alla relativa gestione previdenziale e assistenziale; riguarda altresì le operazioni fondiarie operate attraverso l’istituto Ismea che sono soggette alle imposte di registro e ipotecarie nella misura fissa ed all’imposta catastale nella misura dell’1%. Gli onorari dei notai per gli atti su indicati sono ridotti
alla metà. I predetti soggetti decadono dalle agevolzioni se prima che siano trascorsi cinque anni dalla stipula alienano volontariamente i terreni, ovvero cessano di coltivarli o di condurli direttamente.
2 - Fiscalizzazione degli oneri fiscali nelle zone agricole svantaggiate e nei territori montani (a regime)
Le agevolazioni contributive per le zone montane e svantaggiate, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto, divengono stabili. Tali agevolazioni consistono in una riduzione dei contributi a carico dei datori di lavoro agricolo pari al:
– 75% nei territori montani particolarmente svantaggiati (cosiddette zone montane);
– 68% nelle zone agricole svantaggiate comprese le aree dell’ob. 1 Reg. CE 1260/99 (cosiddette zone svantaggiate).
Si tratta di un risultato di fondamentale importanza per le aziende agricole, raggiunto grazie al costante impegno di Confagricoltura in tutte le sedi istituzionali competenti (Governo e Parlamento) e alla parallela azione di sensibilizzazione svolta dalla nostra Organizzazione nei confronti delle amministrazioni interessate (INPS, INAIL, ecc.).
Confagricoltura continuerà ad impegnarsi in tutte le sedi istituzionali competenti, per cercare di ottenere provvedimenti legislativi che riducano la pressione contributiva gravante sui datori di lavoro agricolo che operano nelle zone ordinarie di pianura del Centro Nord, in limiti sostenibili attraverso una riduzione permanente delle aliquote contributive.