Roma 11 maggio - Assemblea di Confagricoltura

11/05/2011

“La nostra è l’Organizzazione delle imprese, di tutte le imprese. Puntiamo ad un modello di agricoltura moderno, efficiente, innovativo,
attento al sociale ed al servizio del Paese”.
Lo ha detto l’11 maggio scorso il presidente di Confagricoltura Mario Guidi nella sua relazione all’Assemblea, a cui è intervenuto il ministro per le Politiche agricole Francesco Saverio Romano.
Guidi ha esplicitato il “credo” di Confagricoltura: “Crediamo nella funzione strategica dell’agricoltura per il Paese e nel ruolo essenziale del ministero per le Politiche agricole; nella libertà d’impresa, nel mercato e nella competitività. Per questo vanno superati i gap, come quello della differenza di reddito tra gli agricoltori italiani e i partner degli altri Paesi europei; da noi il reddito agricolo diminuisce del 3%, mentre in Europa aumenta del 12%”.
“Crediamo - ha concluso il presidente di Confagricoltura - in una pubblica amministrazione che facilita l’attività d’impresa e non la imbriglia, che fa da volano e non sia un peso, che si deburocratizza e si rende efficiente. Ho apprezzato l’impegno di alcune Regioni per superare i ritardi nelle erogazioni dei sostegni comunitari, fornendo anticipazioni finanziarie; il vero problema resta però quello di non essere riusciti ad attivare per le imprese un flusso di risorse coerente, costante ed efficace, capace di diventare reale strumento di politica agricola”.
Parole, quelle di Guidi, accolte con favore dal ministro Romano, che ha commentato: “Condivido l’intervento del presidente Guidi, al punto che potrei sottoscriverlo integralmente”. Poi ha aggiunto: “Tra il ministero per le Politiche agricole e Confagricoltura c’è un trasparente
rapporto di collaborazione, che giudico irrinunciabile”.