Assemblea Generale Elettiva - Continuità dei programmi e cambiamento dei protagonisti

05/04/2010
“Come ho già più volte ribadito nel corso dei nostri incontri, non ultimo durante le Assemblee di Zona di febbraio, siamo ancora in piena crisi economica. Non credo agli annunci e agli spot che dicono che le condizione stanno cambiando in positivo. Noi che viviamo ogni giorno a contatto con la realtà delle cose, che compriamo e vendiamo beni materiali per portare avanti la nostra azienda e il nostro reddito, noi sappiamo bene che la situazione economica non sta migliorando, anzi è stagnante. Più in generale, da quando ho assunto questo incarico nel 2004 ad oggi, penso di aver subito più eventi negativi che positivi”. Con queste parole, il presidente Gian Paolo Coscia appena rieletto per acclamazione, ha iniziato la seconda parte dell’Assemblea Generale, svolta nel pomeriggio del 31 marzo presso La Fermata di Spinetta Marengo, davanti a una platea gremita di oltre 250 associati e dirigenti. Erano inoltre presenti il prefetto Francesco Paolo Castaldo, i due nuovi consiglieri regionali Ugo Cavallera e Riccardo Molinari, gli assessori provinciali all’agricoltura e alla caccia Lino Rava e Giancarlo Caldone, l’assessore comunale Franco Trussi, il presidente della Cia Carlo Ricagni e il vice presidente del Consorzio Agrario Provinciale Matteo Parodi. “Se guardiamo i dati provenienti da ricerche, il 2009 è stata la peggiore annata agraria degli ultimi decenni. Rispetto al 2005 i prezzi hanno avuto una flessione del 30 per cento e i costi di produzione sono aumentati notevolmente nel complesso” ha ribadito Coscia, che ha proseguito così: “Oggi non possiamo contare su una lobby che porti avanti le nostre istanze a livello politico, dobbiamo perciò fare da soli questa azione di comunicazione dei nostri bisogni e delle nostre esigenze, attraverso l’azione sindacale di Confagricoltura Alessandria nel nostro territorio e in regione e di Confagricoltura a Roma a livello nazionale”. Il Presidente ha fatto poi presente come sia necessario cercare di contrastare la burocrazia, che è sempre più esasperante e opprimente per il mondo agricolo. I ritardi nei pagamenti dei diversi Organismi pagatori quali AGEA e ARPEA non possono continuare ad esistere a suo avviso, per cui i dirigenti, insieme ai tecnici del Sindacato, sono attivi quotidianamente per accelerare i processi che portano redditi alle nostre aziende. Serve però una fattiva collaborazione da parte dei politici per accelerare i pagamenti sospesi e garantire quelli in atto in tempi rapidi. Il presidente Coscia ha poi illustrato le numerose iniziative messe in cantiere durante il precedente mandato, in quanto Confagricoltura Alessandria ha deciso di essere attivamente partecipe e protagonista della vita economica, in primis di quella alessandrina. Così, l’Associazione degli imprenditori agricoli provinciali sta portando avanti numerosi progetti (insieme alle istituzioni locali quali Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, i maggiori Comuni e ad altri enti quali Camera di Commercio, Alexala, Consorzio Agrario, Condifesa, Cantine Sociali, ATC, istituti e i laboratori di ricerca e molti altri ancora) perché è fermamente convinta che insieme si lavori meglio e si ottengano i risultati sperati celermente e proficuamente. Il progetto vino e il progetto grano sono sicuramente quelli di più lungo periodo e portatori di interesse a livello diffuso. Si tratta di due importanti iniziative che coinvolgono il Sindacato sia politicamente che tecnicamente. L’intento è quello di diminuire i costi e cercare di migliorare la commercializzazione, al fine di ottenere vantaggi economici per le imprese agricole e per il territorio. “Siamo infatti consapevoli di avere prodotti di qualità, massa critica e di svolgere l’attività nel rispetto dei regolamenti. Per questo siamo sempre più convinti che questi progetti andranno a buon fine” ha commentato Coscia. Altri passi importanti dell’anno appena concluso a livello locale sono stati: le manifestazioni di protesta e proposta in piazza del 21 novembre ad Alessandria e del 27 novembre 2009 a Torino insieme alla Cia, la firma del Contratto Integrativo Provinciale di Lavoro, l’accordo sui contratti agrari, la manifestazione di protesta del comparto lattiero-caseario ad Arcore presso la residenza del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, la partecipazione alle principali fiere e iniziative locali e regionali. Passando a parlare di politica italiana, Coscia ha sottolineato come l’azione sindacale di Confagricoltura Alessandria vada incontro a quella che è definita a livello nazionale dal presidente Federico Vecchioni e dalla Giunta esecutiva. Il presidente e il direttore Valter Parodi sono appena tornati dal meeting di Taormina di fine marzo, durante il quale sono stati presentati a tutti i Dirigenti d’Italia e alla stampa quelli che sono i programmi di Confagricoltura, ossia un grande progetto politico economico e sindacale. A una prima visione d’insieme occorre raggiungere nuovi traguardi quali: misure straordinarie di sostegno dei prezzi alla produzione nei comparti in maggiore difficoltà. Promozioni ed aiuti per forme di commercializzazione innovative, riduzione dei costi produttivi: diminuzione del costo dei carburanti; agevolazioni sui contributi previdenziali, semplificazione burocratica, facilitazioni per l’accesso al credito, forti agevolazioni per le imprese che investono: vantaggi fiscali e crediti di imposta per l’acquisizione di macchinari, strutture ed attrezzature, sostegno alla cooperazione e alle organizzazioni di prodotto, gli strumenti per fronteggiare la difficile congiuntura di mercato per cereali e prodotti zootecnici, la promozione del comparto energetico, gli incentivi per la ricerca e l’innovazione nelle imprese agricole, la ristrutturazione del settore del tabacco e di quello bieticolo saccarifero, le dotazioni finanziarie necessarie al funzionamento dell’AGEA, responsabile dei pagamenti diretti comunitari. Sicuramente, per il presidente Coscia, i tre vice presidenti Stringa, Brondelli e Priarone ed il Consiglio neo eletto si apre una stagione impegnativa, ma tutti sanno quanto sono tenaci gli agricoltori. Rossana Sparacino