Anche gli essiccatoi aziendali soggetti all’autorizzazione per le emissioni in atmosfera

08/10/2010

Suscita viva preoccupazione il mancato recepimento dell’emendamento “salva essiccatoi”
nel decreto legislativo n. 128/2010, recentemente varato dal Governo quale modifica al decreto
legislativo n.152/2006, il cosiddetto “codice ambientale”.
L’emendamento, sul quale perfino la Commissione Agricoltura della Camera aveva espresso parere positivo,
intendeva esonerare dalla procedura di autorizzazione alle emissioni in atmosfera gli essiccatoi di cereali di limitata potenza
e di breve funzionamento annuale, in quanto poco significativi da punto di vista dell’inquinamento
atmosferico.
Per effetto della norma, invece entro il 1° settembre 2013 tutte le imprese agricole che utilizzano per
l’essiccazione dei cereali (mais, riso) propri impianti di essiccazione, dovranno ottenere un’apposita
autorizzazione da parte dell’Amministrazione provinciale, affrontando gravosi ed onerosi adempimenti non solo sotto il
profilo amministrativo e burocratico, ma anche tecnico/strutturale, dovendo provvedere ad adeguamenti
impiantistici.
Confagricoltura a tutti i livelli, provinciale, regionale e nazionale si sta adoperando affinchè venga
posto rimedio a questa situazione fortemente penalizzante per i nostri imprenditori.