In breve del 4 Luglio 2013

04/07/2013

Incentivi per l’assunzione stabile di giovani
L’articolo 1 del DL 28 giugno 2013 n. 76, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 150 del 28 giugno 2013, ha introdotto un incentivo diretto a sostenere l’occupazione stabile di giovani “svantaggiati”.

Che cosa incentiva

Viene agevolata l’assunzione con contratto a tempo indeterminato (anche mediante trasformazione di un contratto a termine) di giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni, che rientrino in una delle seguenti condizioni:

- siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;

- siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale;

- vivano soli con una o più persone a carico

Soggetti beneficiari

Il bonus spetta ai datori di lavoro

Incentivo

Sgravio contributivo pari a 1/3 della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, fino ad un massimo di 650 euro per lavoratore assunto, per un periodo di 18 mesi (12 mesi nel caso di trasformazione con contratto a tempo indeterminato)

Condizione per ottenere l’incentivo

Le nuove assunzioni che hanno accesso all’incentivo dovranno costituire un incremento del numero di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato rispetto alla media dei 12 mesi precedenti alla data dell’assunzione. Nel caso di trasformazione di un contratto a tempo indeterminato, per realizzare l’incremento occupazionale, il datore di lavoro dovrà effettuare un’ulteriore assunzione (per la gli incentivi non spettano se il datore di lavoro abbia in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l'assunzione, la trasformazione siano finalizzate all'acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi oppure siano effettuate presso una diversa unità produttiva;

Esclusioni

Gli incentivi non spettano con riferimento a quei lavoratori che siano stati licenziati, nei 6 mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume ovvero risulti con quest'ultimo in rapporto di collegamento o controllo.

Modalità

La gestione dell’intervento è affidata all’Inps, che, entro 60 giorni dall’entrata in vigore del DL n. 76/2013 (28 giugno 2013), dovrà predisporre le procedure telematiche per ricevere le domande di contributo. L’incentivo sarà riconosciuto in base all’ordine cronologico riferito alla data di assunzione meno recente, e, nel caso di insufficienza delle risorse stanziate, l’Inps, con riferimento alla Regione per la quale si sia verificato l’esaurimento dei fondi disponibili, non accetterà ulteriori richieste, fornendo immediata comunicazione.

Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Paghe dell’Unione.

Assunzioni congiunte, ma non per tutti
Più imprese potranno (co)assumere uno più dipendenti per destinarli a svolgere attività presso le rispettive aziende. La novità è prevista dal decreto legge numero 76/2013, il quale tuttavia ne limita la facoltà alle sole aziende appartenenti a gruppi di imprese o riconducibili a uno stesso proprietario o a differenti se legati tra loro da un vincolo di parentela o di affinità entro il terzo grado o, infine, alle reti di imprese. I particolari nel servizio di ItaliaOggi.

Contrordine: è illegittimo il taglio delle Province
La Corte costituzionale, nella camera di consiglio di ieri (3 luglio), ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di una serie di norme del governo Monti contenute nel decreto salva Italia e nella spending review, tese a ridisegnare la natura istituzionale degli enti provinciali.

La Consulta è in particolare entrata nel merito dello strumento utilizzato sul piano normativo. I particolari nel servizio di ItaliaOggi.