Alluvione 27/28 aprile 2009 - interrogazione della Sen. Maria Leddi

19/05/2010

“I l Governo riveda la decisione relativa all’esclusione degli aiuti sul Fondo di Solidarietà Nazionale a carico delle colture e riconosca il risarcimento anche ai terreni che hanno subito esondazioni fluviali”: questa la richiesta contenuta in un’Interrogazione presentata dalla Sen. Maria Leddi del PD relativa al Decreto legislativo 102/04 che riconosce l’eccezionalità dell’evento alluvionale dell’aprile.
Spiega la Sen. Maria Leddi: “I contenuti del Decreto possono senz’altro essere giudicati soddisfacenti in quanto garantiscono sollievo alle numerose imprese agricole territoriali coinvolte. Però, la prospettata esclusione degli interventi compensativi inerenti le coltivazioni, ritenendo le medesime qualificabili come anticipazioni colturali e di conseguenza sostituibili e riseminabili, crea notevoli problematiche”.
Il Decreto, infatti, prevede diverse tipologie di danno, ma non riconosce il risarcimento ai terreni che sono stati esondati dai fiumi. Un problema che interessa gran parte delle aree piemontesi, in particolare nella Provincia di Alessandria.
Tutte le associazioni degli agricoltori lamentano che questo problema si è venuto a intensificare negli ultimi anni a causa delle opere
di difesa realizzate a monte che fanno sì che l’acqua invada i terreni seminati a valle, dove si assiste alla formazione di veri e propri crateri con depositi disomogenei di inerti quali ghiaia, sabbia e detriti che nei casi più gravi hanno totalmente compromesso gli strati fertili.
“Tali scenari - aggiunge la Sen. Maria Leddi - hanno portato all’impossibilità aziendale di arrivare al prodotto finito, con conseguenze disastrose sui redditi del 2009 e appesantendo notevolmente anche i costi di conduzione per l’annata agraria in corso. Inoltre l’impossibilità agronomica di procedere ad interventi di sostituzione colturale, è stata determinata dal fatto che i terreni sono stati oggetto di sommersione dovuta ad esondazione fluviale, non ragionevolmente comparabile con gli effetti che si creano nei soli casi di eccesso di pioggia”.