Il 27 ottobre 2010, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stata firmata da Governo, Regioni, Province autonome e Parti sociali
– tra cui Confagricoltura – l’intesa “Per il rilancio dell’apprendistato”.
L’intesa, nel ribadire l’importanza dell’apprendistato quale strumento di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, sottolinea tuttavia come il quadro
normativo di riferimento risulti ancora non sufficientemente chiaro e agevole.
Le principali criticità attengono soprattutto alle competenze tra Stato, Regioni e Parti sociali.
Ferma restando, quindi, la necessità di una generale revisione del quadro normativo di riferimento, l’intesa conferma la funzione sostitutiva della
contrattazione collettiva nazionale di lavoro in assenza di una specifica legislazione regionale in matera di formazione per gli apprendisti.
L’intesa prevede inoltre l’avvio di un tavolo di lavoro per una ricognizione della normativa applicabile in ciascuna Regione e per l’individuazione di
linee guida per la riforma dell’apprendistato “valorizzando la formazione aziendale di tipo formale, la risorsa della bilateralità,il ruolo dei fondi
interprofessionali”, non risulta sufficientemente chiaro e agevole, per i lavoratori e per i datori di lavoro, il quadro giuridico e istituzionale
di riferimento con notevole incertezza in merito alla normativa realmente praticabile.
Il rilancio del contratto di apprendistato, attraverso l’effettività e l’efficacia della formazione, impone una maggiore valorizzazione della componente
della formazione aziendale e un maggiore coinvolgimento delle Parti sociali e della bilateralità.