Entro il 30 novembre deve essere pagata la seconda rata dell’acconto IRPEF.
L’acconto complessivo anche per il 2010 è del 99%; i contribuenti dovranno detrarre dal 99% dell’imposta dovuta per il 2010 l’importo eventualmente già versato a giugno o luglio (anche ratealmente), come prima rata di acconto.
Chi però ha fatto il 730 (lavoratori dipendenti, pensionati e collaboratori coordinati e continuativi) non deve fare nulla.
La seconda rata di acconto viene trattenuta direttamente dal sostituto d’imposta dalla busta paga o dalla rata di pensione del mese di novembre e non è possibile rateizzare.
L’acconto viene calcolato sulla base dei redditi del 2009; chi prevedeva per il 2010 un reddito inferiore avrebbe dovuto comunicare al sostituto d’imposta entro lo scorso 30 settembre l’intenzione di voler versare un acconto ridotto.
Nel caso in cui nel corso del 2010 sia cessato il rapporto di lavoro, il lavoratore avrebbe dovuto ricevere una specifica comunicazione da parte del datore di lavoro.
Il versamento dell’acconto in questo caso dovrà essere effettuato direttamente dal lavoratore secondo le regole ordinarie (versamento in banca o alla posta) utilizzando il modello F24.