In breve del 24 Luglio 2013

24/07/2013

Prezzi della terra in calo, lo dice l’Inea
Il mercato fondiario italiano ha registrato nel 2012 un altro anno di rallentamento, sia per quanto riguarda l'attività di compravendita sia in termini di quotazioni. Lo rileva l’Inea – Istituto nazionale di economia agraria – nel suo rapporto annuale presentato il 22 luglio a Roma, spiegando che gli scambi si sono ulteriormente ridotti rispetto agli anni precedenti. La riduzione del volume delle compravendite si è riflessa anche sulle quotazioni che per la prima volta da vent'anni a questa parte hanno registrato il segno negativo come media nazionale. Il  prezzo della terra è diminuito in modo impercettibile (-0,1%) in termini nominali, ma se si tiene conto del tasso di inflazione la contrazione è piuttosto rilevante (-3,1%) e va ad aggiungersi alle riduzioni in termini reali registrate dal 2008. Considerando l'incremento generale dei prezzi, il patrimonio fondiario italiano, in media, vale il 93% di quanto valeva nel 2008.

Silenzio assenso per la ruralità
Per i benefici fiscali sui fabbricati rurali vale il silenzio assenso. Se l'Agenzia del Territorio non emana entro un anno il provvedimento di diniego dell’annotazione di ruralità dell'immobile della categoria catastale richiesta il contribuente ha diritto all'agevolazione e al rimborso dell'Ici pagata negli anni pregressi. Lo ha stabilito la Commissione tributaria provinciale di Mantova con sentenza del 17 giugno 2013.

Ruralità per gli impianti fotovoltaici
Gli impianti fotovoltaici sono considerati fabbricati rurali e possono essere accatastati nella categoria 10. Lo ha stabilito l'Agenzia delle Entrate - Direzione centrale Catasto e cartografia del territorio con la nota protocollo 31892 del 22 giugno 2012.