Confagricoltura: 17 progetti per la riorganizzazione

05/08/2013

Nel sondaggio che Confagricoltura ha commissionato alla IPSOS nei mesi scorsi,una buona parte dei nostri soci,ha evidenziato che la nostra Confederazione, nonostante eroghi puntualmente servizi di buona qualità ai propri agricoltori, sia per certi versi troppo legata al passato. Questo è un dato che ha solo rinsaldato la convinzione, già radicata nel nostro corpo dirigente, che fosse necessario iniziare a pensare ad un profondo rinnovamento del nostro sindacato. I motivi principali di questo ineludibile cambiamento di rotta devono essere letti anche nel difficilissimo contesto socio-economico che stiamo vivendo, con un ritorno ai livelli pre-crisi ancora lontano da immaginare. Credo che anche quando si riuscisse a recuperare il terreno perduto,sarà ben difficile tornare alla normalità. I mercati sono stati scombussolati da nuove tecnologie, la globalizzazione ha portato ad una concorrenza spietata da una parte e da crescenti attese dei consumatori dall’altra. Quindi anche la nostra Confagricoltura deve stare al passo con i tempi, attuando veri e propri cambiamenti strutturali, che anticipino il cambiamento anziché subirlo, al fine di dare maggior valore aggiunto ai soci e a se stessa. Si è pertanto partiti con un riordino delle federazioni regionali, per poi passare alla presentazione di 17 progetti di innovazione, riorganizzazione e rinnovamento, approvati dall’assemblea del 12 giugno scorso. Questi progetti sono stati studiati da una squadra di direttori, provenienti da tutto il territorio nazionale, per far si che questa necessaria riforma fosse il più possibile equa e condivisa. Alcuni progetti sono già in opera, come quello relativo alla ristrutturazione della piattaforma Web, altri sono già attuati da diverse unioni, come quelli sulle assicurazioni e sul credito, così come quelli sulla formazione e sulla internazionalizzazione. Si tratterà di renderli uniformi sul territorio nazionale. L’Anga è stata incaricata di seguire il progetto sul ricambio generazionale, l’Agriturist quello sulle politiche per il territorio; due saranno i progetti indirizzati al reperimento di nuove risorse. Molto importanti e con auspicabili effetti immediati sulle nostre aziende saranno i progetti sulle nuove reti di impresa, quello sui rapporti con la Gdo e quello relativo all’Agrindustria. Questi ultimi, insieme ad altri che per brevità adesso non elenchiamo, necessiteranno sicuramente di un notevole sforzo organizzativo e lavorativo per ognuno noi, ma se ci sarà la collaborazione di tutti, dirigenti, funzionari e soci, consentiranno alla Confagricoltura e alle nostre aziende agricole di ammodernarsi e di dare risposte sempre più efficaci e rapide alle nostre esigenze. Il lavoro da fare è tanto, ma ancora maggiore è l’entusiasmo con il quale lo affronteremo. Qui di seguito elenchiamo i 17 progetti: Mappatura del territorio; Efficientamento dei servizi; Nuove entrate 2.0: Convenzioni/Card, Pubblicità, Merchandising; Rapporti con il territorio – piattaforma web; Rilancio Federazioni di Prodotto; Imprese di maggior rilievo; Reti d’impresa; Internazionalizzazione delle imprese agricole; Credito; Assicurazioni; Grande distribuzione organizzata; Agroindustria; Politiche per il territorio: una cartolina dal territorio; Ricambio generazionale; Formazione; Comunicazione.