Paesaggi vitivinicoli di Monferrato e Langhe-Roero riconosciuti Patrimonio dell’Umanità UnesCo

04/07/2014

Il 22 giugno 2014 il Comitato per il Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, riunito a Doha (Qatar) per la 38a Sessione, ha riconosciuto ufficialmente l’eccezionale valore universale dei paesaggi vitivinicoli piemontesi, iscrivendo il sito “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” nella Lista del Patrimonio Mondiale, confermando così i contenuti del parere espresso da ICOMOS, organo tecnico che, su incarico dell’UNESCO, ha analizzato il dossier di candidatura.
Il territorio di Langhe-Roero e Monferrato, dopo anni di lavoro condiviso, ha ottenuto l’importantissimo riconoscimento di “paesaggio culturale”. Si legge nella motivazione: “I paesaggi culturali vitivinicoli del Piemonte di Langhe- Roero e Monferrato sono una eccezionale testimonianza vivente della tradizione storica della coltivazione della vite, dei processi di vinificazione, di un contesto sociale, rurale e di un tessuto economico basati sulla cultura del vino. La loro storia è testimoniata dalla presenza di una grande varietà di manufatti e architetture legate alla coltivazione della vite e alla commercializzazione del vino. I vigneti di Langhe-Roero e Monferrato costituiscono inoltre un esempio eccezionale di interazione dell’uomo con il suo ambiente naturale: grazie ad una lunga e costante evoluzione delle tecniche e della conoscenza sulla viticoltura si è realizzato il miglior adattamento possibile dei vitigni alle caratteristiche del suolo e del clima, tanto da diventare un punto di riferimento internazionale. I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato incarnano l’archetipo di paesaggio vitivinicolo europeo per la loro grande qualità estetica”.
Il presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli, ha commentato: “Attendevamo la notizia nutrendo speranze positive e così è stato. Finalmente i nostri paesaggi sono patrimonio comune, anche grazie al lavoro e alla cura dei nostri agricoltori che nel corso del tempo li hanno modellati senza stravolgerli. Ora tocca a noi tutti preservarli”.
La presidente di Agriturist Piemonte, Rosanna Varese, ha dichiarato: “Questa è una grande opportunità per gli operatori agrituristici. Il turismo locale sarà ulteriormente incentivato, facendo accorrere persone da tutto il mondo per fotografare le nostre colline, visitare le nostre cantine, organizzare passeggiate ed escursioni in bicicletta o a cavallo ed al contempo apprezzare i nostri prodotti enogastronomici. Sta a noi cogliere questa occasione per crescere!”.
Alla seduta di Doha ha partecipato la delegazione italiana, composta dall’Ambasciatore italiano a Doha, dai rappresentanti dei Ministeri per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari e degli Enti che hanno promosso la candidatura: la Regione Piemonte, le Province di Alessandria, Asti e Cuneo, l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli e il SiTI - Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione.