#Terrevive del Mipaaf: vendita e locazione di terreni demaniali

11/09/2014

Con Decreto del 20 maggio 2014, pubblicato sulla G.U. del 31 luglio, il Ministero delle Politiche agricole ha emanato, di concerto con il Ministero delle Finanze, il decreto attuativo dell’art. 66 della legge n. 27/2012, con il quale vengono individuati i terreni agricoli ed a vocazione agricola di proprietà dello Stato disponibili per la locazione o alienazione.
Il decreto cosiddetto “#Terrevive” consente la messa in vendita o in locazione di 5.500 ettari di terreni agricoli pubblici, con prelazione agli under 40.
Il provvedimento individua i terreni coinvolti che appartengono nello specifico al Demanio (per 2480 ettari), al Corpo forestale dello Stato (2148), al Cra - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura (882). Ai terreni alienati o locati non potrà essere attribuita una destinazione urbanistica diversa da quella agricola prima di 20 anni dalla trascrizione dei contratti nei pubblici registri immobiliari. Le terre saranno concesse in affitto o cedute da questo settembre, con prelazione per i giovani e con procedure trasparenti. Per la vendita di terreni che hanno un valore superiore ai 100 mila euro si procederà tramite asta pubblica. Al di sotto dei 100.000 euro, come previsto dalla legge emanata dal Governo Monti, si farà ricorso a procedure negoziate, con pubblicazione dell’elenco dei terreni sulla stampa e sul sito dell’Agenzia del Demanio e aggiudicazione alla migliore offerta rispetto alla base di partenza.
Alla locazione è destinata una quota minima del 20% del totale delle aree individuate più i lotti che rimarranno eventualmente invenduti, con una prelazione sempre per i giovani. Sia in caso di locazione che in caso di vendita è riconosciuta una prelazione per gli eventuali conduttori dei terreni.
Gli elenchi dei terreni e le comunicazioni di vendita e/o affitto sono pubblicati sul sito dell’Agenzia del Demanio. Si rende noto che alcuni dei terreni contenuti nel decreto sono ubicati in provincia di Alessandria.
Per informazioni sull’argomento è possibile contattare il responsabile sindacale Mario Rendina.