PREVIDENZA - PENSIONI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

01/04/2010

Dal 2010 l’età per il pensionamento di vecchiaia delle lavoratrici del pubblico impiego aumenterà di un anno per arrivare ai 65 anni nel 2018. L’intervento, stabilito nel corso della conversione in legge del decreto 78/2009, fa seguito alla sentenza del 13 novembre 2008 con cui la Corte di Giustizia Europa ha stabilito che il regime pensionistico dell’Inpdap è discriminatorio in quanto prevede come età pensionabile generale per gli uomini 65 anni e per le donne 60 anni. La progressione temporale è così costruita: dal 1° gennaio 2010 = 61 anni; dal 1° gennaio 2012 = 62 anni; dal 1° gennaio 2014 = 63 anni; dal 1° gennaio 2016 = 64 anni; dal 1° gennaio 2018 = 65 anni. Mantengono il diritto alla prestazione pensionistica secondo la vecchia normativa le lavoratrici che abbiano maturato entro il 31 dicembre 2009 i requisiti di età e di anzianità contributiva previsti per l’accesso alla pensione di vecchiaia, prima dell’entrata in vigore della nuova disposizione.

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curata da
PAOLA ROSSI