Difesa e Diserbo del Riso

AUTORIZZAZIONI STRAORDINARIE
L'attuale legislazione europea e nazionale in materia di uso dei prodotti fitosanitari prevede che siano impiegabili le sostanze attive ammesse e registrate dopo una lunga serie di prove tossicologiche (sia a livello umano – per tossicologia acuta e soprattutto cronica – che a livello ambientale) volte a verificare i rischi che l'uso dei vari principi attivi può comportare.

Le sostanze attive che non rispettano i severissimi requisiti richiesti a livello europeo e nazionale non vengono ammesse e le eventuali registrazioni d'uso vengono revocate. Lo spirito che ha orientato il legislatore europeo e nazionale in questo senso di estrema prudenza è dovuto alla massima possibile limitazione dei rischi per gli operatori, per i consumatori, tra i quali principalmente i bambini, e per l'ambiente, inteso come difesa delle acque destinate al consumo umano, delle risorse naturali, degli insetti utili come le api e i pronubi, delle specie vegetali e animali in pericolo di estinzione, ecc.

In altra parte di questo sito si trova una sezione dedicata all'analisi della situazione delle sostanze attive revocate per fornire alle aziende che intendono avvalersene uno strumento conoscitivo estremamente importante, anche viste le sanzioni che sono comminate a chi utilizzasse prodotti revocato e non più autorizzati.

La legislazione in vigore consente, d'altro canto, usi straordinari dei prodotti non più ammessi in casi di particolare rilevanza, specialmente qualora alcune sostanze attive siano indispensabili per la difesa delle colture da parassiti e malerbe, avversità non controllabili con mezzi alternativi o con prodotti fitosanitari registrati e pienamente utilizzabili; questi utilizzi, per la normativa italiana, devono ricevere un'apposita autorizzazione da parte del Ministero della Salute e riguardano non solo singoli principi attivi, ma specifici prodotti commerciali; gli usi straordinari hanno durata limitata a soli 120 giorni.

La coltura del riso appare scoperta per la difesa dal brusone (pyricularia orizae) e per la lotta al giavone; per questo motivo il Ministero per la Salute ha emanato quattro provvedimenti per l'impiego straordinario di alcune sostanze attive contenute in specifici prodotti commerciali.

LOTTA AL BRUSONE: è stato ammesso per situazioni di emergenza fitosanitaria l'utilizzo del formulato commerciale BEAM RICE a base della sostanza attiva triciclazolo a partire dal 1 maggio 2014 fino al 28 agosto 2014; le condizioni d'uso sono quelle riportate nella nuova etichetta del prodotto, e prevedono una dose massima di 0,6 kg all'ettaro di BEAM RICE (vedasi etichetta), in due trattamenti da 0,3 kg/ha ciascuno (distanziati di 15-20 giorni, il primo a fine accestimento/inizio levata e il secondo 15-200 giorni dopo, comunque prima dell'emissione della pannocchia) oppure un solo trattamento a 0,6 kg/ha di BEAM RICE o alla prima comparsa dei sintomi di brusone oppure nella fase di botticella della coltura.

Anche le aziende aderenti all'azione 214.1 possono adoperare il Beam Rice alle dosi e secondo le modalità previste dall'etichetta.

LOTTA AI GIAVONI: contro i giavoni del riso sono stati emessi tre Decreti del Ministero della Salute per le sostanze pretilaclor, quinclorac e propanile.

L'utilizzo di questi prodotti è stato ammesso anche dai Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Piemonte che devono essere rispettati dalle aziende aderenti nel 2014 all'azione 214.1, in quanto in passato queste sostanze attive erano ammesse per il diserbo del riso.

Il loro utilizzo è però sempre vietato nelle aree SIC e ZPS della Rete natura 2000.

Nei riquadri qui riportati vengono riassunte le principali norme che le aziende (aderenti o meno alle misure agroambientali regionali) che intendono utilizzare questi prodotti devono rispettare.

QUINCLORAC: è stato ammesso dal 17 aprile 2014 al 15 agosto 2014 il formulato commerciale FACET 250 SC (vedasi etichetta), utilizzabile in post emergenza del riso alla dose di 1,2 – 1,5 litri per ettaro.

Il Facet non va utilizzato da solo, ma in miscela con formulati a differente meccanismo d'azione, per evitare l'insorgenza di malerbe resistenti al quinclorac; inoltre su terreni con oltre il 50% di sabbia, per difendere le acque sotterranee da eventuali infiltrazioni del prodotto in profondità.

Anche le aziende aderenti all'azione 214.1 possono adoperare il FACET 250 SC alle dosi e secondo le modalità previste dall'etichetta; l'uso è però vietato, come per tutte le aziende, nelle aree SIC e ZPS della Rete natura 2000.

PRETILACLOR: è stato ammesso dal 1 aprile 2004 al 29 luglio 2014 il formulato commerciale RIFIT EC (vedasi etichetta), utilizzabile in pre-semina del riso alla dose di 2-2,5 litri per ettaro oppure in post-emergenza con riso alla prima foglia vera su risaie in asciutta alla dose di 2 litri per ettaro.

Anche le aziende aderenti all'azione 214.1 possono adoperare il RIFIT EC alle dosi e secondo le modalità previste dall'etichetta; l'uso è però vietato, come per tutte le aziende, nelle aree SIC e ZPS della Rete natura 2000.

PROPANILE: sono stati ammessi dal 1 aprile 2014 al 29 luglio 2014 quattro formulati commerciali a base di propanile (vedansi rispettive etichette):

- DIRIS NEW 80 DF: utilizzabile a 0,625 kg/ettaro in miscela con erbicidi dotati di altro meccanismo d'azione che ne coadiuvano e ne completano l'azione (MCPA, triclopyr, ecc.) ed aggiungendo un bagnante. Il trattamento può essere ripetuto con le stesse modalità e dosaggi dopo almeno 15 giorni dal primo, con un massimo di 2 interventi.

- DIRIS NEW NOVEL FLO 480: utilizzabile a 1litro per ettaro in miscela con erbicidi dotati di altro meccanismo d'azione che ne coadiuvano e ne completano l'azione (MCPA, triclopyr, ecc.) ed aggiungendo un bagnante. Il trattamento può essere ripetuto con le stesse modalità e dosaggi dopo almeno 15 giorni dal primo, con un massimo di 2 interventi.

- PANIL NEW FLO 480: utilizzabile a 1litro per ettaro in miscela con erbicidi dotati di altro meccanismo d'azione che ne coadiuvano e ne completano l'azione (MCPA, triclopyr, ecc.) ed aggiungendo un bagnante. Il trattamento può essere ripetuto con le stesse modalità e dosaggi dopo almeno 15 giorni dal primo, con un massimo di 2 interventi;

- STAM NEW NOVEL FLO 480: utilizzabile a 1litro per ettaro in miscela con erbicidi dotati di altro meccanismo d'azione che ne coadiuvano e ne completano l'azione (MCPA, triclopyr, ecc.) ed aggiungendo un bagnante. Il trattamento può essere ripetuto con le stesse modalità e dosaggi dopo almeno 15 giorni dal primo, con un massimo di 2 interventi.

I due interventi ammessi si intendono per il principio attivo impiegato.

Anche le aziende aderenti all'azione 214.1 possono adoperare i prodotti indicati a base di propanile alle dosi e secondo le modalità previste dall'etichetta; l'uso è però vietato, come per tutte le aziende,nelle aree SIC e ZPS della Rete natura 2000.

Pubblichiamo i Decreti ministeriali che contengono le etichette dei prodotti ammessi.