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igliaia di ettari tra Liguria, Emilia e Toscana som-mersi. Imprese agricole isolate; collegamenti non ancora ripristinati. Danni incalcolabili alle colture, al patrimonio zootec-nico, alle strutture aziendali, alle macchine e alle attrezzature. Agricoltura di qualità in ginocchio. È la solita cronaca post alluvione, che vede in prima linea le imprese agricole a fare la conta dei danni. In un comunicato, Agrinsieme Emilia-Romagna, oltre a stigmatiz-zare la scarsa pulizia e manuten-zione delle opere arginali e dei letti dei fiumi lungo l’asta del Po e la sottrazione di terreno agricolo a fa-vore di un’urbanizzazione ecces-siva, sostiene che non solo le

piogge sono state sovrabbondanti rispetto alla norma, ma che soprat-tutto la presenza delle nutrie sul territorio e le loro numerose tane devono essere additate quali prin-cipali artefici della rottura degli ar-gini e delle conseguenti alluvioni nelle aree urbane.

Su questo tema interviene l ’Agenzia Interregionale per il Fiume Po (A.I.Po) di Alessandria, con l’invito a segnalare alla stessa Agenzia (che ha gli uffici in Piazza Turati, 4 - telefono 0131/254095 - fax 0131/261095) la presenza di particolari problematiche ai ma-nufatti arginali dei corsi d’acqua provinciali.

Ecco il testo coordinato dei due comunicati di A.I.Po (uno per

l’area casalese e l’altro per le altre zone della nostra Provincia), che concerne tutti i principali corsi d’acqua provinciali oltre ad alcuni che interessano solo marginal-mente l’alessandrino:

Considerata l’estesa territoriale del Presidio Idraulico di Alessandria la cui giurisdizione idraulica si estende sui corsi d’acqua Po, Tanaro, Scrivia, Bormida e Orba, Borbore, Belbo, Nizza, Tiglione, Sesia, Cervo, Elvo, Goggia Stura, Stura del Monferrato, Stura di Casale, Rotaldo, Marcova, a fronte di personale di quest’ufficio non sufficiente e nell’ottica di un fat-tivo spirito di collaborazione, al fine di intensificare i controlli sulle opere ar-ginali, si richiede cortesemente che vengano tempestivamente segnalate

allo scrivente Ufficio eventuali proble-matiche che dovrebbero essere rilevate dai frontisti o da chiunque, sulle scar-pate dei manufatti arginali (presenza dio buche, tale, scoscendimenti, ara-ture al piede o altri danni al corpo ar-ginale e alle chiaviche, ecc.) presenti sui rispettivi territori comunali.

Le nostre imprese agricole sono in-vitate a effettuare le dovute segna-lazioni all’Agenzia alessandrina ed informare i nostri Uffici Zona.

FEBBRAIO 2014

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Confagricoltura

Piemonte

FEASR

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

Attività di informazione anno 2012-2013 che è stata oggetto di richiesta di finanziamento sulla Misura 111.1 sottoazione B

Informazione nel settore agricolo del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Piemonte

Restiani

Avviso ai bieticoltori

S

i comunica a tutti gli agricoltori che si apprestano a seminare barbabietole da zucchero ed intendono richiedere nel la do-manda unica 2014 il pagamento previsto dall’art. 68, che è obbliga-torio conservare tutti i cartellini va-rietali del seme utilizzato, ritaglian-doli dalle confezioni; è indispensa-bile inoltre allegare alla fattura di acquisto del prodotto anche il docu-mento di trasporto che deve ripor-tare con esattezza quantità e va-rietà del seme nonché gli estremi del lotto di provenienza. Questo materiale deve essere consegnato agli Uffici di Confagricoltura prima della trasmissione delle domande uniche. Ricordiamo anche che le bietole seminate, per ottenere il contributo, devono appartenere a varietà approvate dal Ministero e deve essere rispettato un investi-mento minimo di 120.000 unità di seme confettato per ettaro.

Collaboriamo per monitorare i corsi d’acqua

S

i segnala che l’INAIL ha emanato “ l’Avviso pub-blico per incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro”

che finanzia interventi di una delle seguenti tipologie: 1) progetti di investimento;

2) progetti di responsabilità sociale e per l’adozione di modelli organizzativi;

3) progetti per la sostituzione o l’adeguamento di at-trezzature di lavoro messe in servizio anteriormente al 21 settembre 1996.

Il finanziamento è costituito da un contributo in conto capitale, pari al 65% delle spese sostenute dal-l’impresa per la realizzazione dei progetto al netto dell’IVA. Per il settore dell’agricoltura il contributo viene erogato in regime di “ de minimis ” che prevede un tetto massimo di 15.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari per gli aiuti di stato concessi ad una mede-sima impresa del settore.

Fino all’8 aprile 2014, le imprese registrate hanno la

possibilità di compilare la predomanda, secondo una procedura informatica, di verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità pari a 120 punti, e di otte-nere un codice per l’accesso al cosiddetto click-day, vale a dire il giorno di apertura del sistema per la tra-smissione informatica delle domande che determinerà l’ordine di precedenza nell’assegnazione dei fondi. Entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione degli elenchi dei soggetti ammessi a contributo, i soggetti stessi dovranno inviare all’Amministrazione la copia della domanda telematica e relativi documenti. Il progetto ammesso a finanziamento dovrà essere realizzato e rendicontato entro 365 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di esito positivo della verifica della documentazione da parte di INAIL.

Gli Uffici Zona della Confagricoltura sono a dispo-sizione per ulteriori informazioni sugli interventi finanziabili.

Roberto Giorgi

Contributi INAIL per la sicurezza sul lavoro

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