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LUGLIO-AGOSTO 2014

Confagricoltura

Piemonte

FEASR

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

Attività di informazione anno 2012-2013 che è stata oggetto di richiesta di finanziamento sulla Misura 111.1 sottoazione B

Informazione nel settore agricolo del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Piemonte

Documenti MVV elettronici

È stato pubblicato il Decreto n. 1021 del 17 giugno 2014 che con-sentirà la convalida e la trasmissione degli MVV tramite PEC. Tale Decreto sarà in vigore dal 1° settembre prossimo, a distanza di circa un anno dal Decreto Ministeriale del 2 luglio 2013, che ha isti-tuito gli MVV.

In attesa che il MIPAAF emani una circolare esplicativa che faccia il punto sulla situazione (e che consenta di capire se gli eventuali do-cumenti non ancora compilati detenuti dalle aziende potranno es-sere utilizzati fino ad esaurimento), al momento è possibile riassu-mere le novità secondo questo schema:

fino al 31 agosto permane la situazione “transitoria” attuale, pertanto i documenti utilizzabili per il trasporto dei vini, a se-conda dei casi sono: D.D.T., DOCO (o IT), MVV, RICEVUTA FI-SCALE, FATTURA ACCOMPAGNATORIA;

a partire dal 1° settembre verranno abrogate le norme che: – hanno istituito i DDT, che pertanto dovranno essere conside-rati soppressi;

– riguardano il trasporto nazionale di vinacce e fecce verso le di-stillerie;

– consentivano l’uso dei documenti previsti dalla normativa sul-l’IVA per il trasporto dei vini confezionati;

– ammettevano l’uso dei DOCO (IT) per il trasporto di uve, mosti, vini sfusi.

Nei prossimi numeri de L’Aratro la questione sarà ripresa per for-nire tutti gli aggiornamenti del caso.

Bruciare sarmenti di vite e residui di potatura non è reato C

on il decreto legge 24 giugno 2014 n. 91, in vigore dal 25 giugno, si supera il rischio di contenziosi e divieti scaturiti da ultimo con la norma introdotta con il decreto legge 136/13, convertito nella legge 6 febbraio 2014, n. 6 (Terra dei fuochi) per contrastare il fenomeno della combustione illecita dei rifiuti. Come più volte sollecitato da Confagricoltura era ne-cessario e urgente un intervento che agevolasse e non impedisse quello che per il settore agricolo è considerata una normale pra-tica agricola. Il provvedimento va infatti a modificare l’articolo 256-bis del decreto legislativo 152/2006 relativo alla combu-stione illecita di rifiuti, prevedendo che tali disposizioni “non si applicano al materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, po-tature o ripuliture in loco nel caso di combustione in loco delle stesse. Di tale materiale è consentita la combustione in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro nelle aree, periodi e orari individuati con apposita ordi-nanza del Sindaco competente per territorio. Nei periodi di mas-simo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, la combustione dei residui vegetali agricoli e forestali è sempre vie-tata.” Ora serve l’impegno dei Sindaci per rendere operativa la misura tramite l’emanazione di specifiche ordinanze.

Marco Visca

I

l Decreto legge 91, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 giugno, è operativo. In esso sono contenute alcune misure che riguardano il settore vitivinicolo.

E’ stata presa in esame la legge 82 del 2006, che regola la produ-zione e la vendita di vini, be-vande, sottoprodotti della vinifi-cazione e aceti e sono stai modifi-cati e/o abrogati alcuni articoli. In particolare sono stati eliminati: • l’articolo 26, che riguardava i prodott i ut i l izzabi l i per l’igiene della cantina; • il comma 12 dell’articolo 35, che prevedeva una sanzione amministrativa da 150 a 1500 euro per chi non rispetta le

norme in materia di igiene delle cantine; in proposito oc-corre ricordare che rimangono in vigore , ovviamente, le mi-sure inerenti l’igiene stabilite dalle norme sulla sicurezza degli alimenti (HACCP, ecc.); • si estende l’istituto della dif-fida a tutti gli illeciti agroali-

mentari di lieve entità puniti con la sola sanzione ammini-strativa pecuniaria (articolo 1, commi 3 e 4).

Non è stato trattato il tema del REGISTRO UNICO DEI CON-TROLLI AZIENDALI, che po-trebbe rappresentare una vera svolta per diminuire il carico bu-

rocratico sulle aziende; il mondo vitivinicolo è in attesa che tale ar-gomento venga preso in esame dal Ministero e che venga una volta per tutte definito, magari nel momento in cui entrerà in vi-gore il Testo unico della vite e del vino.

Luca Businaro

I

l Comitato nazionale vini DOP e IGP, nella se-duta del 12 giugno, ha approvato alcune modi-fiche al Disciplinare di produzione del Bra-chetto d’Acqui DOCG. Le modifiche sono le seguenti:

• l’utilizzo dei mosti parzialmente fermentati per la produzione di partite destinate alla spuman-tizzazione;

• la durata del processo di elaborazione per la presa di spuma non potrà avere durata inferire ad un mese, compreso l’affinamento in bottiglia; • le tipologie “spumante” e “tappo raso” non po-tranno essere messe in commercio con chiusure delle seguenti tipologie: tappo a corona, tappo cost i tui to in prevalenza da mater iale plastico/sintetico, tappo tecnico in sughero senza rondelle con granulometria della parte in contatto col vino superiore a 2 millimetri. Tali disposizioni non valgono per le bottiglie con vo-lume fino a 200 ml.

Campolibero: misure per il settore vitivinicolo

Brachetto d’Acqui: alcune modifiche al disciplinare

Accordi di filiera Asti, Gavi e Brachetto

Sono in corso in questo pe-riodo le riunioni delle Parite-tiche per l’Asti, il Gavi e il Bra-chetto, che andranno avanti ad agosto al fine di raggiungere gli accordi per i prezzi delle uve. A settembre daremo notizie in merito in queste pagine.

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