Commissioni di Degustazione Vini: criteri per la nomina, la composizione ed il funzionamento

02/02/2012

La Regione Piemonte ha emanato il 12 dicembre 2011 la delibera 38-3118 nella quale vengono riportati i criteri per la gestione delle
commissioni degustazione per gli esami organolettici dei vini a Denominazione di Origine.
Questo tema è già stato trattato sullo scorso numero dell’Aratro, nell’articolo relativo al Decreto sulle analisi chimico – organolettiche per i vini DOP e IGP.
All’ articolo 5 di tale decreto viene stabilito che le commissioni di degustazione sono nominate dalla Regione, la quale si occupa anche di decretare quali
debbano essere i requisiti dei degustatori. Le Commissioni di degustazione sono nominate per ogni DOC/DOCG; nel caso in cui una DOC/DOCG sia di entità esigua,
è possibile che una sola commissione di degustazione operi su diverse DOC/DOCG; ogni Commissione sarà composta da un Presidente (che deve essere anche degustatore),
da quattro Commissari (tra questi almeno 2 devono essere degustatori) e da un Segretario.
I presidenti ed i segretari restano in carica per un triennio. I degustatori, per entrare a far parte degli Elenchi dei “tecnici degustatori” e degli “esperti degustatori”
devono poter dimostrare di possedere esperienza nell’ambito della degustazione e, al momento della richiesta di iscrizione negli Elenchi, devono possedere
i requisiti da almeno due anni.
Fino all’emanazione della Delibera, in Piemonte operavano 27 Commissioni di Degustazione; attraverso questa nuova norma si è stabilito che il numero
delle Commissioni di Degustazione può variare a seconda delle esigenze e che, siccome ognuna di esse può degustare tutti i vini DOC/DOCG della
Regione, in base agli andamenti delle richieste di campionamento ogni Commissione potrà variare le tipologie di vino degustate.