Eterni incompresi!

01/03/2012

Il convegno organizzato da Confagricoltura Piemonte a Torino di cui raccontiamo diffusamente a pag. 5 ci ha confermato fra le tante cose
che il mondo agricolo in generale e quello italiano in particolare soffre ancora di grandi problemi di comunicazione. Fra noi agricoltori e
i nostri rappresentanti sindacali ed anche politici del settore parliamo una stessa lingua e viviamo una realtà che bene o male conosciamo e
sulla quale abbiamo idee simili. Anche sulle strategie per provare a risolvere i problemi o perlomeno per cercare di sopravvivere vi è una certa
sintonia. Uscendo dal circolo degli addetti ai lavori invece la non comprensione dei problemi e i fraintendimenti delle posizioni sembrano essere la norma.
L’opinione pubblica e il mondo politico e amministrativo non specializzato sembra non capire l’agricoltura moderna.
Il mio non vuole essere un lamento “d’ufficio” o la dimostrazione di manie di persecuzione, ma la constatazione di una realtà che dobbiamo
tenere ben presente per capire certe decisioni della politica italiana e comunitaria e certe stralunate analisi dei media, i quali tutte le volte che si occupano di agricoltura e particolarmente di politica agricola, sembrano parlare di tutt’altra cosa rispetto a ciò che conosciamo noi.
I motivi del fenomeno sono probabilmente molteplici e risiedono anche nella complessità un po’ folle del mondo moderno e nell’incapacità o
nella scarsa volontà di capire ed approfondire gli argomenti. Da parte nostra dobbiamo però chiederci se e dove abbiamo sbagliato.
Certamente dobbiamo intensificare gli sforzi per migliorare la comunicazione verso l’esterno, perché purtroppo la nostra attività dipende sì
dalle nostre capacità imprenditoriali e dalla nostra abilità ma anche dalle norme e dagli interventi pubblici che ci consentono di esprimere al
massimo le nostre potenzialità. Ed oggi in presenza di margini di profitto estremamente ridotti, la possibilitàdi commettere errori e di poterne poi sopportare le conseguenze è minima e ogni azione ed iniziativa deve essere valutata con attenzione e portata a termine con determinazione e trasparenza per una perfetta comprensione anche al di fuori del nostro mondo.