Conferenza economica a Roma

04/11/2014

Agrinsieme ha definito, nello sviluppo della propria strategia, un passaggio di rilevanza sia associativa che pubblica, mirato ad aprire un dibattito approfondito sull’attuale assetto normativo ed organizzativo del settore agroalimentare. Infatti attraversiamo una fase economica e politica in cui i sistemi produttivi si interrogano sulla propria efficienza e sugli strumenti più idonei a sostenere le posizioni di mercato, in una economia che cambia rapidamente le proprie logiche. Il nostro sistema agroalimentare, costruito negli anni, ma non così rapido ad adeguarsi alle nuove esigenze dei mercati, da un lato presenta importanti potenzialità di crescita, dall’altro soffre una inadeguatezza di strumenti che la favoriscano. In una fase economica e sociale molto dinamica, le strutture che operano in vario modo per l’aggregazione del prodotto, le relazioni interprofessionali, la regolazione dei mercati ed i servizi di supporto appaiono, nel nostro Paese, incapaci non tanto di prefigurare, ma anche solo di adattarsi ai cambiamenti del mercato. Anche il quadro normativo che regola il sistema risulta obsoleto, soggetto solo a contingenti ritocchi necessari per adeguarsi alla regolamentazione comunitaria, ma senza alcuna logica strutturale, prospettiva strategica e visione orientata alla crescita. Si è formata così la convinzione che Agrinsieme debba essere promotore di una proposta che affronti questi temi, anche sintetizzando le richieste e gli indirizzi che provengono dalla propria base associata. Già prima dell’estate, sulla scorta del lavoro svolto nelle diverse associazioni di Agrinsieme, sono stati raccolti gli argomenti da affrontare, ed affiancati dalla società Nomisma si è cominciato a lavorare ad un documento di proposta strategica per il settore. Questo lavoro procede speditamente, e vedrà due tappe di condivisione e comunicazione: dapprima un dibattito con i quadri associativi regionali sulle ipotesi che emergono; successivamente la presentazione al Governo ed all’opinione pubblica delle tesi definite. La prima tappa per dare vita a una forte iniziativa politica da parte di Agrinsieme verrà avanzata con la Conferenza Economica del 18 novembre. “Primo obiettivo della conferenza - ha spiegato Mario Guidi, coordinatore di Agrinsieme - è quello di mettere sotto esame tutti i sistemi agricoli per capire se sono ancora adeguati. L’incontro servirà anche a evidenziare i “falsi miti” del comparto primario, come quello delle opportunità a chilometro zero, e ripartire da essi per arrivare ai veri punti di forza. Durante la conferenza faremo un confronto tra il sistema nazionale e quello europeo in tema di redditi agricoli, nell’ambito del quale indagheremo le ragioni dell’insuccesso a livello nazionale e del successo a livello europeo. La politica agricola del paese è finalizzata tutta all’interno, ma non va più bene perché la qualità va portata sui mercati che se la possono permettere. Se noi cresciamo, altri crescono di più perché sono più capaci di conquistare i mercati e quindi forse ci mancano gli strumenti adatti per conquistare mercati”.