Contro la siccità serve una seria politica delle acque

21/06/2017

La primavera 2017 è stata particolarmente secca – secondo le rilevazioni meteorologiche la terza più calda in Piemonte dal 1753 a oggi – tant’è che molti cerealicoltori sono stati costretti, già nel mese di maggio, a irrigare le coltivazioni. Ora inizia un’estate che, dalle prime avvisaglie, si preannuncia decisamente calda. Come avviene di solito in queste circostanze (ricordiamo il 2003 e poi il 2006) tutti si sbracciano per chiedere interventi per contrastare la siccità. Ciò che serve, non oggi ma da troppi anni ormai, è una seria politica delle acque. Per superare l’emergenza occorre una strategia di gestione delle risorse idriche che miri alla realizzazione di un progetto organico, impegnando stanziamenti adeguati. Confagricoltura, come ha già fatto in passato, purtroppo inascoltata, torna a chiedere alle istituzioni di attivarsi per realizzare al più presto nuovi invasi – anche per non incentivare la realizzazione di pozzi, decisamente più onerosa -  e al tempo stesso di lavorare con impegno per mantenere efficiente la rete irrigua esistente. Servizi sulla Stampa – edizione di Cuneo – sul SecoloXIX e sul Corriere del Veneto in edicola questa mattina.