Piemonte, crescono i turisti nel 2012: boom degli stranieri +20%

01/05/2013

Cresce il numero di viaggiatori che, nel 2012, ha scelto il Piemonte come meta delle proprie vacanze: quasi 4,3 milioni di turisti rispetto ai 4,2 dell’anno precedente. Boom, in particolare, del turismo straniero, con una crescita del 20%, che riguarda sia i mercati europei che i nuovi mercati come Russia, Cina e India. Partendo da questo risultato, la Regione Piemonte si è messa al lavoro per la predisposizione del nuovo Piano strategico del turismo. Una sezione specifica del Piano è dedicata al l’Expo 2015. Guardando ai principali mercati stranieri, al primo posto si conferma la Germania (con quasi +14%) e a seguire il BeNeLux, trainato dai Paesi Bassi (con +4,2%), la Francia (+14,5%), la Svizzera (+19,5%), il Regno Unito (quasi +18%) e la Scandinavia (quasi +15%). Interessante la performance di Portogallo e Spagna, che, anche se con numeri assoluti più piccoli, hanno raddoppiato, o quasi, sia arrivi che pernottamenti. Così come l’incremento di alcuni mercati emergenti quali Russia e Cina, che registrano una percentuale di crescita rispettivamente del 60% e dell’80%. La forte crescita del mercato estero, che oggi rappresenta il 37% del turismo piemontese (era il 31% nel 2011), oltre a riconoscere nel Piemonte una destinazione sempre più internazionale, ha in generale compensato la flessione del turismo domestico, dovuta all’attuale crisi economica (si è passati da 2,9 a 2,7 milioni di turisti in arrivo dall’Italia). La crisi si è fatta sentire, anche, sulla durata dei soggiorni: in generale i turisti nel 2012 non hanno rinunciato a viaggiare, ma si sono fermati un po’ meno, con un lieve calo della permanenza che è passata da 3 giorni a 2,9, attestando, comunque, il Piemonte a una quota di oltre 12,4 milioni di pernottamenti. Gli effetti della crisi si sono fatti sentire anche sul turismo business. È cresciuto invece il turismo leisure, ovvero la vacanza in senso tradizionale, legata a natura, sport, cultura ed enogastronomia. A livello europeo è l’enogastronomia a rendere il Piemonte più competitivo (indice Travel Sat). Non a caso le colline e il prodotto enogastronomico registrano +4% di turisti rispetto al 2011, in particolare dall’estero (+6,3%), ma anche dall’Italia (+2,1). A livello regionale si consolida, anche, l’offerta ricettiva, che cresce sia nel numero di strutture (5.536 in tutto e + 4,6%) che nel totale di posti letto (189.101 e +1,80%). Analizzando l’andamento delle singole ATL (Agenzie Turistiche Locali), bene l’Alessandrino, dove i turisti crescono del 4% e raggiungono quasi le 322mila unità, con un incremento anche dei pernottamenti, che superano i 722mila (oltre 10mila in più dell’anno precedente).