Divieto di pagamenti in contanti per emolumenti superiori ai 1.000 euro

10/07/2012

Divieto di pagamenti in contanti per emolumenti superiori ai 1.000 euro

Come già anticipato nei numeri precedenti dal 1° luglio è scattata la normativa in base alla quale non è più possibile corrispondere in contanti: stipendi, pensioni e compensi comunque dovuti in via continuativa a prestatori d’opera ed ogni altro tipo di emolumento a chiunque destinato di importo superiore a 1.000 euro.
Il previsto limite dei 1.000 euro, per espressa previsione di legge non opera quando trattasi di importi che vengono corrisposti a titolo di tredicesima mensilità.
Al riguardo l’INPS chiarisce che per analogia non sono soggetti alle suddette limitazioni all’uso del contante i pagamenti delle pensioni che hanno un importo ordinariamente inferiore a 1.000 euro, anche nei casi in cui per singole rate sia superata la suddetta
soglia per la concomitanza del pagamento di arretrati pensionistici, conguagli fiscali e somma aggiuntiva (cosiddetta quattordicesima”). Una particolare deroga – sempre per espressa previsione di legge – è stata riconosciuta a quanti non hanno provveduto entro il 30 giugno 2012 ad aprire un libretto postale o un conto in banca in quanto impossibilitati per “gravi motivi di salute” o anche per “provvedimenti giudiziari restrittivi delle libertà personali”.
In questa ipotesi, per poter incassare gli importi superiori ai 1.000 euro, sarà necessario riconoscere ai soggetti delegati la possibilità di chiedere l’apertura di un conto corrente base o di un libretto di risparmio postale, intestato al beneficiario.
Da ultimo, si ricorda che a favore di quanti non hanno ancora aperto un conto entro il 30 giugno 2012 e sono beneficiari di trattamenti di importo  superiore a 1.000 euro, l’INPS continuerà a disporre, fino al 30 settembre 2012, i mandati di pagamento mensile presso Poste o Banche e che queste provvederanno a versare temporaneamente su un conto transitorio ed infruttifero.
Se entro il 30 settembre 2012 il pensionato non avrà provveduto a munirsi di libretto presso Posta o Banca per incassare le suddette somme, le stesse verranno restituite all’INPS.