In breve dell'11 Luglio 2014

11/07/2014

Quote latte, l’Unione Europea vuole 1,4 miliardi (di euro) di multe
Con una nota il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, in relazione al parere motivato adottato ieri (10 luglio) dalla Commissione europea nei confronti del nostro Paese, per il ritardo e l’inefficienza nel recupero dei prelievi dovuti dagli allevatori per il superamento delle quote latte, l’Amministrazione continuerà nel suo impegno per assicurare il recupero dei prelievi dovuti in modo di evitare ogni forma di penalizzazione per l’Italia. “Si precisa – scrive il Mipaaf - che il ritardo nel recupero dei prelievi è stato causato essenzialmente dai numerosi ricorsi presentati dai debitori e che l’Amministrazione aveva già accelerato la definizione dei procedimenti giurisdizionali, a seguito dell’apertura del progetto pilota avviato nel 2010 e dal quale deriva il parere motivato della Commissione Ue.

Le somme non recuperate ammontano a circa 1,4 miliardi di euro, di cui 597 milioni non ancora esigibili per sospensive giurisdizionali e 795 milioni esigibili.

L’Agea - Agenzia per le erogazioni in agricoltura, precisa il Ministero, procederà al più presto a consegnare alla Guardia di Finanza le cartelle esattoriali da notificare.


Le nuove Commissioni al Parlamento europeo
Con la conferma della composizione e la nomina dei Presidenti si è concluso l'iter di insediamento delle commissioni parlamentari del nuovo Parlamento europeo, il cui vicepresidente è l'italiano Antonio Tajani.

Paolo De Castro, dopo i suoi due mandati, passa la mano della Presidenza della Comagri, che sarà da ora in poi responsabilità del polacco Czeslaw Siekierski (PPE). Gli altri italiani che si occuperanno di agricoltura e sviluppo rurale per i prossimi 5 anni sono due rappresentanti del Partito Democratico, Nicola Caputo e Paolo De Castro, due del Movimento 5stelle, Giulia Moi e Marco Zullo, ed un rappresentante del partito popolare europeo (PPE), il confermato Herbert Dorfmann (SVP).

Ma una delle novità principali della nuova composizione della commissione agricoltura e sviluppo rurale risiede soprattutto nell'equilibrio dei voti tra i diversi partiti, equilibrio che, rispetto al passato, vede i grandi schieramenti "perdere" voti a favore degli altri partiti "minori".

Se infatti nella legislatura precedente PPE e PSE (partito socialdemocratico europeo) potevano contare, assieme, su 28 voti (sui 45 disponibili in Comagri), e far valere quindi spesso posizioni di compromesso "blindate", da oggi non raggiungeranno la maggioranza, attestandosi a 22 (13 per il PPE e 9 per l'S&D). Le possibili conseguenze di questo riequilibrio sono facili da immaginare: maggiore complessità nel raggiungimento di posizioni di compromesso e allungamento dei processi decisionali.

Un importante riconoscimento per l'Italia arriva, invece, dalla Commissione ambiente, che sarà presieduta da Giovanni La Via (PPE - Nuovo Centro Destra), che nel recente passato è stato uno dei relatori per la riforma della PAC. Oltre a La Via il PPE può contare su altri due membri italiani, provenienti da Forza Italia, Alberto Cirio ed Elisabetta Gardini. Tre sono invece i rappresentanti del Partito Democratico, Simona Bonafé, Enrico Gasbarra e Massimo Paolucci. Sempre dalle fila del PD viene Silvia Costa, eletta Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del PE e Roberto Gualtieri, nominato Presidente della Commissione per i problemi economici e monetari. Si occuperanno di ambiente per il Movimento 5 stelle Marco Affronte, Eleonora Evi e Piernicola Pedicini.