Vendemmia 2011 - siglati gli accordi interprofessionali

07/09/2011

Asti DOCG
Dopo molti giorni di trattative, nella serata di mercoledì 10 agosto è stato siglato l’accordo sul Moscato da parte della Commissione Paritetica, composta da una parte industriale e da una parte agricola con la mediazione dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura.
L’accordo prevede per il 2011 una resa di 115 quintali per ettaro, con un compenso di  100,00 euro al quintale.  È confermato il sistema per la determinazione  delle rese negli anni successivi introdotto nel 2010, che prevede un range di giacenze compreso tra i 200mila ed i 240mila ettolitri al 31 agosto di ogni anno, con resa di 100 quintali all’ettaro con una giacenza, all’interno della forchetta indicata, minore di 100 quintali con giacenza superiore ai 240mila ettolitri, e maggiore di 100 quintali con giacenza inferiore ai 200mila ettolitri.
Nell’accordo è inoltre previsto un ulteriore contributo di 0,40 euro/quintale per il fondo di parte agricola costituito nel 2010, che sarà versato
dalle industrie, insieme ad una quota aggiuntiva pari a 0,30 euro/quintale a carico della Regione. Inoltre, la parte industriale si è impegnata a versare il dovuto per l’accordo 2010 non ancora saldato del tutto entro il 31 agosto 2011.

Brachetto DOCG
L’11 agosto scorso la commissione paritetica per l’accordo di filiera del Brachetto d’Acqui e Piemonte Brachetto ha raggiunto l’accordo sulla resa ad ettaro e sul prezzo delle uve per la campagna 2011. Le parti hanno convenuto sul raggiungimento di una resa di 45 q.li a ettaro di DOCG di Brachetto d’Acqui “Spumante”, con la possibilità di applicazione del meccanismo blocage-deblocage per ulteriori 5 q.li.  Per il Piemonte Brachetto “Spumante” la resa è pari resa a 51,75 q.li ad ettaro.  Per le tipologie Piemonte e Acqui “tappo raso” è stata condivisa la scelta di produrre 53 quintali a ettaro di DO, con l’applicazione, anche in questo caso, di altri 5 q.li di blocage-deblocage.
I prezzi delle uve a denominazione sono rimasti invariati rispetto al 2010, mentre è aumentato notevolmente il compenso per i prodotti esclusi dalla rivendicazione a DO, passando da 0,2250 euro al Kg del 2010 a 0,3350 euro di quest’anno. Nel complesso, il reddito a ettaro dei viticoltori
si aggirerà per il 2011 intorno ai 7.700 euro al lordo delle trattenute del Consorzio di Tutela, con un incremento medio pari a poco meno di 400 euro rispetto al 2010.

Gavi DOCG
Al 5° incontro della Commissione Paritetica per l’Accordo interprofessionale del Gavi DOCG, avvenuto venerdì 2 settembre a Torino sotto la fattiva guida dell’assessore all’agricoltura della Regione Claudio Sacchetto, è stato raggiunto l’accordo di filiera per la vendemmia 2011.
Sottolineamo alcune interessanti novità contemplate nell’accordo. Innanzitutto, la valorizzazione delle uve, che stabilisce una differenziazione dei prezzi in funzione della qualità. Con questo accordo, in un momento difficile, è stato salvaguardato il reddito dei produttori del territorio
del Gavi con una remunerazione delle uve che nei suoi valori massimi si attesta da 80 a 100 centesimi al chilo. Al fine di valorizzare il territorio sarà nuovamente finanziato il fondo di promozione che sarà anche integrato da un contributo dell’Assessorato all’Agricoltura Regionale.
Inoltre, per mantenere un giusto equilibrio tra la domanda e l’offerta, anche per quest’anno, la resa di produzione delle uve della frazione a DOCG è stata fissata in 90 quintali all’ettaro. Infine, è stato prorogato per altri tre anni il blocco degli impianti del Gavi