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Bandi aperti sui nuovi impianti di arboricoltura su superfici agricole


14/05/2024

L’intervento SRD05 del PSP 2023-2027, sostiene, attraverso l’erogazione di un sostegno che copre in tutto o in parte i costi sostenuti per la realizzazione degli impianti, l’imboschimento di terreni agricoli con l’utilizzo di specie legnose adatte alle condizioni stazionali e climatiche della zona interessata, nel rispetto di specifici requisiti ambientali.

 

Gli interventi riguardano:

 

Intervento SRD05.2 Impianto di arboricoltura a ciclo breve (pioppicoltura): sostiene la realizzazione di piantagioni arboree temporanee con cloni di pioppo, escludendo la pioppicoltura ordinaria (monoclonale), di durata minima pari a 8 anni.

 

Il bando prevede il finanziamento di impianti di arboricoltura a ciclo breve (pioppicoltura) costituiti da almeno due cloni di pioppo, di cui almeno uno “a maggior sostenibilità ambientale” (cloni MSA). È obbligatorio l’uso di almeno il 20% di cloni MSA sul totale delle pioppelle impiegate. L’aliquota di sostegno è calcolata come percentuale della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale, come di seguito indicato:

 

 a)  80% se si verifica una delle due seguenti condizioni:
     possesso di certificazione per la Gestione Sostenibile delle Foreste (FSC o PEFC);
    impianti con miscuglio clonale E almeno il 50% di piante di cloni MSA sul totale delle piante di cloni di pioppo messe a dimora;
 b)  60% in tutti gli altri casi.

 

L’ammissibilità degli impianti è circoscritta alle aree di pianura.

 

Superficie minima per domanda: 2 ha in corpi da 1 ha; superficie massima: 15 ha.

 

Intervento SRD05 Impianto di arboricoltura a ciclo medio-lungo con specie tartufigene su superfici agricole

 

L’impianto di arboricoltura a ciclo medio-lungo con specie tartufigene sostiene la realizzazione di piantagioni arboree temporanee costituite da latifoglie tartufigene (anche con piante micorizzate), con funzioni sia ambientali che produttive (produzione di tartufi), di durata minima pari a 15 anni.

 

Il bando prevede il finanziamento di impianti di arboricoltura a ciclo medio-lungo con specie tartufigene, anche con piante micorizzate, realizzati con almeno 2 specie di latifoglie arboree, la meno abbondante delle quali costituisca almeno il 10% delle piante utilizzate nell’impianto. L’aliquota di sostegno è calcolata come percentuale della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale, come di seguito indicato:

 

        a) 100% per gli Enti pubblici o di diritto pubblico;
        b)  80% per gli imprenditori agricoli e gli altri soggetti privati.

 

L’ammissibilità degli impianti è circoscritta alle "Aree a vocazione tartufigena" (attitudine media o alta alla produzione di tartufo bianco, nero o scorzone), individuate dalla Carta delle attitudini tartufigene del territorio piemontese.

 

Superficie minima per domanda: 1 ha in corpi da 0,25 ha; superficie massima: 15 ha.

 

L’Azione SRD05.2 Impianto di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo sostiene la realizzazione di piantagioni arboree temporanee costituite da latifoglie, con funzioni sia ambientali che produttive (produzione di legname di pregio per l’industria), di durata minima pari a 15 anni.

 

Il bando prevede il finanziamento di impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo, costituiti da almeno 3 specie di latifoglie arboree, delle quali almeno due utilizzate come “piante principali” e almeno una come” accessoria”.

 

L’aliquota di sostegno è calcolata come percentuale della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale, come di seguito indicato:

 

            - 100% per gli Enti pubblici o di diritto pubblico
            - 80% per gli imprenditori agricoli e gli altri soggetti privati

 

L’ammissibilità degli impianti è circoscritta alle aree di pianura.
La superficie minima per domanda: 2 ha in corpi da 1 ha; superficie massima: 15 ha.

 

Per tutte le tipologie la scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 1° luglio 2024.