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Aperto il bando forestazione in Piemonte


14/06/2024

Dopo lunga attesa è stata pubblicata la Determina di approvazione dell’apertura del bando per l’Intervento SRD05 “Impianti forestazione/imboschimento su superfici agricole” in Piemonte.

 

Il ritardo della pubblicazione, che secondo il cronoprogramma diffuso l’anno scorso dalla Regione era prevista per la scorsa estate, è stato causato con molta probabilità dalle osservazioni dell’Autorità di Bacino del Po, che suggerivano di evitare l’impianto di pioppi nella “Fascia di mobilità del fiume”. Un orientamento questo decisamente non condivisibile, che abbiamo contestato in varie sedi e che continuiamo a contrastare e che viene superato nel bando con alcune specifiche tecniche destinate alla sola fascia di mobilità.

 

Il bando, come quelli della passata programmazione, prevede il finanziamento di interventi per l’arboricoltura naturaliforme per l’arboricoltura da legno a ciclo medio lungo con o senza specie tartufigene ed infine per la pioppicoltura. Esaminiamo qui di seguito le specifiche per quest’ultima azione, rimandando gli interessati alle altre azioni  ad un esame specifico presso i nostri uffici.

 

Ecco le specifiche del Bando per l’azione SRD05.2 IMPIANTO DI ARBORICOLTURA A CICLO BREVE (PIOPPICOLTURA)

 

- dotazione finanziaria di 1.650.000 €

- termine per la presentazione delle domande: 1° LUGLIO 2024:

 

SOGGETTI BENEFICIARI: solo soggetti privati titolari della conduzione delle superfici agricole.

 

LOCALIZZAZIONE INTERVENTI: le domande sono ammissibili solo in aree di pianura  oppure in fondovalle che facciano parte di fogli di mappa che contengano almeno un 30% di superficie di pianura e siano posti ad una quota non superiore a 600 m s.l.m.

 

SUPERFICI AMMISSIBILI: Il sostegno è ammesso solo per le superfici agricole (e cioè superfici che prima della domanda siano a seminativo, coltivazioni permanenti, bosco a rotazione rapida, vivai); non ammessi prati permanenti e pascoli. Ammesse anche le superfici che già hanno beneficiato di precedenti contributi all’imboschimento, purché siano scaduti i termini di mantenimento dell’impianto e quest’ultimo sia stato abbattuto.

 

LIMITI DI SUPERFICIE: la superficie minima di domanda è pari a 2 ha, in appezzamenti di almeno 1 ha. La superficie massima per domanda è pari a 15 ha.

 

CONTRIBUTO CONCEDIBILE:

- 80% se l’azienda è in possesso di certificazione PEFC o FSC oppure se realizza un impianto con miscuglio clonale (almeno 2 cloni MSA – maggior sostenibilità ambientale) e almeno il 50% di piante MSA sul totale

- 60% in tutti gli altri casi

 

TIPOLOGIA DI INVESTIMENTO AMMISSIBILE: è obbligatorio l’utilizzo di cloni iscritti al RNMB, utilizzando almeno 2 cloni di pioppo, di cui almeno 1 classificato MSA, che copra almeno il 20% del numero totale di pioppelle.

 

VINCOLI IN FASCIA FLUVIALE:

 

- Negli impianti in fascia A e B del PAI si possono effettuare solo concimazioni organiche ed il contenimento delle infestanti deve avvenire solo con mezzi meccanici: erpicatura nei primi 4 anni, trinciatura dal 5° anno in poi.

- All’interno della Fascia di Mobilità di progetto del Fiume Po sono ammessi esclusivamente impianti polispecifici (pioppo + specie arbustive/arboree accessorie che coprano almeno il 15% della superficie liquidabile)

 

TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO NON AMMISSIBILI:

 

- Impianti di arboricoltura a ciclo breve (Short Rotation Forestry)

- Interventi in contrasto con norme sulle aree protette e/o sulle aree Natura 2000

- Impianto di pioppeti nei tratti a rischio di asportazione della vegetazione arborea della Fascia A del PAI

 

SPESE AMMISSIBILI:

 

- spese di impianto: saranno calcolate unicamente con il metodo dei “costi standard”. Non serviranno quindi le fatture di acquisto di materiale o di servizi.

- spese tecniche di progettazione, consulenza e direzione lavori

 

L’impianto e le spese relative possono essere eseguiti e rendicontati solo dopo la presentazione della domanda di sostegno.

 

TERMINE ULTIMO PER LA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI: Entro il 30 aprile 2026

 

CRITERI DI SELEZIONE: se le domande presentate comportassero una richiesta maggiore rispetto alla disponibilità finanziaria del bando, verrebbe stilata una graduatoria di ammissibilità sulla base dei seguenti criteri e punteggi.

 

I criteri di selezione privilegiano: fra parentesi i punti attribuiti

 

- IAP e coltivatori diretti (6)  rispetto ad agricoltori attivi (4) e soggetti privati (3)

- Gli impianti nelle fasce A e B del PAI (per quanto compatibile con le norme) (4) rispetto alle Zone Vulnerabili ai Nitrati (3) ed alle Aree Natura 2000 (1)

- Il possesso della certificazione PEFC o FSC (già presente al momento della domanda) (5)

- L’utilizzo di almeno il 50% di cloni MSA (4)

- Superficie per domanda di almeno 5 ha in corpi di almeno 2 ha (2)

 

I requisiti che hanno dato origine al punteggio devono essere mantenuti per tutti il periodo di impegno.