IN AUMENTO IL NUMERO DEI CAPRIOLI E DEI CINGHIALI IN PROVINCIA

01/09/2010

N

 

on più tardi dello scorso numero del L’Aratro si è scritto dei problemi

 

relativi alla eccessiva popolazione di ungulati presenti sul

territorio della nostra provincia.

È di questi giorni l’approvazione, da parte della Regione Piemonte, riguardante

l’abbattimento di novecento capi della specie capriolo ripartiti

sulle provincie piemontesi.

L’Amministrazione provinciale alessandrina sta mettendo appunto le

modalità per attivare il piano di abbattimento che diventerà operativo in

breve tempo.

Gli assessori provinciali Giancarlo Caldone e Lino Rava, evidenziano:

“Anche quest’anno la popolazione di caprioli e cinghiali è ulteriormente

aumentata ed è presente in forma stabile con densità medio-alte in tutta

la fascia appenninica“ e rilevano ancora: “La Provincia sta attivando un

percorso riguardante la caccia di selezione, anche attraverso un piano di

formazione specifico, in cui di conseguenza, i piani di prelievo che interessano

gli ungulati risultano essenziali”.

La quota fissata dalla Regione rappresenta un primo passo verso il raggiungimento

di un adeguato e necessario ridimensionamento del numero

dei capi presenti sul nostro territorio.

Sono state continue le pressioni delle Organizzazioni Agricole che in

questo modo hanno visto assegnare un numero di capi abbattibili superiore

al passato.

È fondamentale, di conseguenza, che il quantitativo assegnato alla nostra

provincia venga raggiunto. L’obiettivo potrà essere centrato soltanto con

la collaborazione fattiva di tutti gli attori presenti sul territorio: Provincia,

ATC, Associazioni venatorie, Associazioni Agricole.

Confagricoltura, dal canto suo, si è sempre resa disponibile al dialogo e

al confronto che ritiene fondamentale al fine di salvaguardare il nostro

territorio, le persone che vi abitano e le aziende agricole che vi lavorano

Area Agrofaunistica
curata da
PAOLO CASTELLANO