OPZIONE DONNA: POSSIBILE INTERPRETAZIONE

17/12/2014

Con il messaggio n. 9304 del 2 dicembre 2014, l’Inps rende noto che è stato sottoposto all’attenzione del Ministero del Lavoro, l’interpretazione fornita a suo tempo con la circolare Inps n. 35/2012 nella quale al p.7.2 Lavoratrici in regime sperimentale (opzione donna) si affermava che la particolare facoltà di opzione introdotta dalla Riforma Maroni per il periodo dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2015 sia esercitabile a condizione che la decorrenza (e non la maturazione dei requisiti) del trattamento pensionistico si collochi entro il 31 dicembre 2015.
La cosiddetta opzione donna è stata introdotta dall’art. 1 c. 9 della 243/2004 che testualmente recita che in via sperimentale, fino al 31 dicembre 2015, è confermata la possibilità di conseguire il diritto all’accesso al trattamento pensionistico di anzianità, in presenza di un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e di un’età pari o superiore a 57 anni per le lavoratrici dipendenti e a 58 anni per le lavoratrici autonome, nei confronti delle lavoratrici che optano per una liquidazione del trattamento medesimo secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 180. Entro il 31 dicembre 2015 il Governo verifica i risultati della predetta sperimentazione, al fine di una sua eventuale prosecuzione.
Con il messaggio in esame l’Istituto evidenzia che, in base a non meglio precisate ulteriori perplessità in merito alla portata della norma, è sorta la necessità di sottoporre al Ministero del Lavoro la questione circa i termini di accesso al trattamento di anzianità a favore delle lavoratrici donne (dipendenti ed autonome).
Infatti, stando alla interpretazione restrittiva contenuta nella circolare Inps n. 35 del 2012, la sperimentazione dell’opzione donna avrebbe esaurito la sua efficacia a maggio 2014 per le lavoratrici autonome e a novembre 2014 per le lavoratrici dipendenti.
Il messaggio Inps conclude con l’invito alle proprie sedi, in attesa di conoscere quello che il Ministero deciderà, a non respingere le eventuali domande presentate a favore di lavoratrici che perfezionano i requisiti anagrafici e contributivi (non la decorrenza) entro il 31 dicembre 2015.
Restiamo in attesa di una risposta, auspicando che venga rivista la linea interpretativa assunta con la circolare Inps n. 35/2012.

Area patronato
curata da
PAOLA ROSSI