INPS: LA NUOVA BANCA DATI ONLINE SULL’OSSERVATORIO DEL LAVORO OCCASIONALE E ACCESSORIO (VOUCHER)

07/11/2012
E' stato pubblicato sul portale Inps, “sezione Dati e Bilanci Osservatori”, l’Osservatorio statistico sul Lavoro occasionale accessorio, per il periodo 2008-2011. Questa nuova banca dati Inps si compone di due sezioni: la prima contiene i dati sulla vendita dei buoni lavoro su tutto il territorio nazionale, la seconda offre informazioni sui lavoratori prestatori di lavoro occasionale accessorio che sono stati retribuiti con il sistema dei buoni lavoro. L’utilizzo dei buoni lavoro per retribuire le prestazioni di lavoro occasionale di tipo accessorio, previste dagli articoli 70-73 D. Lgs. 276/2003 e successive modificazioni, dopo una fase iniziale di sperimentazione (iniziata ad agosto 2008 nell’ambito delle vendemmie) è ormai prassi diffusa, sull’intero territorio nazionale e nei vari settori produttivi che ne possono fruire. Questa banca dati, utile strumento di monitoraggio messo a disposizione di tutti gli operatori, elaborando, da una parte, la significativa quantità di dati derivante dalla vendita dei buoni attraverso il diversi canali dedicati (sportelli Inps e uffici postali, procedura telematica nel portale Inps, rete dei tabaccai e banche popolari convenzionate) e, dall’altra, le informazioni ricavate dalle comunicazioni obbligatorie di inizio prestazione che i datori di lavoro sono tenuti ad effettuare ai fini assicurativi ed antiinfortunistici ed per il relativo accredito della quota di contribuzione. Si ricorda che il valore nominale di ogni singolo buono o voucher, pari a 10 euro, è comprensivo della contribuzione a favore della Gestione separata Inps (convenzionalmente stabilita per questa tipologia lavorativa nell’aliquota del 13%), di quella in favore dell’Inail (7%) e di una quota pari al 5% per la gestione del servizio. Dalla banca dati emerge che quasi un voucher su tre è stato utilizzato per le attività agricole, dove ha favorito l’occupazione dipendente che è cresciuta in media dello 0,9 per cento nello scorso anno. Sono stati venduti oltre 15,3 milioni di buoni lavoro nel 2011 con un aumento del 58 per cento rispetto ai 9,7 milioni del 2010. Lo strumento dei voucher si è dimostrato valido nel favorire l’occupazione e l’emersione del sommerso e per questo ci auguriamo che le modifiche normative introdotte non ostacolino questa opportunità. M.Rendina
Area previdenziale
curata da
MARIO RENDINA