Pagamento pensioni: emolumenti oltre mille euro

02/03/2012

Pagamento pensioni: emolumenti oltre mille euro

Come già anticipato, la Manovra Monti fissa a 1.000 euro il limite massimo di utilizzo della moneta contante ai fini della tracciabilità dei pagamenti In particolare viene previsto che lo stipendio, la pensione, i compensi comunque corrisposti dalle Pubbliche Amministrazioni centrali e locali e dai loro Enti, in via continuativa a prestatori d’opera ed ogni altro tipo di emolumento a chiunque destinato, di importo superiore a mille
euro, debbono essere erogati con strumenti di pagamento elettronici bancari o postali. Sull’argomento, l’INPS ha reso noto che dal 7 marzo 2012 non effettuerà più pagamenti di pensioni con rata corrente pagata in contanti di importo complessivamente superiore a 1.000,00 euro.
I pensionati che attualmente ritirano in contanti ogni mese somme superiori ai 1.000 Euro (circa 450mila soggetti), sono stati invitati a dotarsi di un conto corrente presso un Istituto di Credito o Poste Italiane, ovvero a dotarsi di una carta ricaricabile (Inps Card).
I soggetti interessati avevano tempo fino al 29 febbraio 2012 per comunicare le modalità di accreditamento prescelto e le relative coordinate.
Anche l’INPDAP ha predisposto una circolare sull’argomento, nella quale invita le sedi a sensibilizzare i pensionati che riscuotono in contanti la pensione a scegliere una modalità di accredito (conto corrente bancario o postale, libretto postale).Secondo l’Inpdap, a differenza di quanto contenuto nel messaggio INPS, la necessità di dotarsi di un conto corrente è richiesta anche ai pensionati che percepiscono in contanti un trattamento inferiore ai mille euro. Infatti, per l’Inpdap “anche se il trattamento pensionistico mensile risulti inferiore a mille euro, lo stesso può superare tale importo in sede di pagamento di tredicesima, somme aggiuntive (c.d. quattordicesima mensilità) o di competenze arretrate”, e per tale ragione estende la portata di quanto contenuto nell’art. 12 anche ad importi pensionistici che possono essere ben al di sotto dei 1.000 euro.
Si attendono chiarimenti dall’INPS per conoscere se quanto precisato dall’INPDAP debba considerarsi valido anche per i pensionati INPS o, al contrario, l’Istituto intende operare con pagamenti distinti e separati nei casi di erogazione di tredicesima, somme aggiuntive, ecc.

Area pensionati
curata da
PAOLA ROSSI