RISTRUTTURAZIONE VIGNETI: SCADENZA 26 GENNAIO 2012

25/11/2011

La Regione Piemonte ha recentemente pubblicato il bando per la Ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna vitivinicola 2011-2012.
I beneficiari della misura sono gli imprenditori agricoli singoli ed associati, le cooperative agricole, le società di persone e capitali che esercitano attività agricola.
Gli interventi ammissibili sono i seguenti:
– estirpazione e reimpianto
– reimpianto con diritto in portafoglio
– reimpianto anticipato
– sovrainnesto
– trasformazione della forma di allevamento
– modifiche delle strutture di sostegno
Al momento della presentazione della domanda gli interessati dovranno, a seconda dell’intervento che sono intenzionati ad
effettuare:
– avere presentato la richiesta di estirpo/reimpianto per le particelle oggetto del contributo
– essere in possesso di un diritto di reimpianto proveniente dalla estirpazione di un proprio vigneto
– essere in possesso di un diritto di reimpianto trasferito
– avere presentato la domanda di reimpianto anticipato
– avere presentato la richiesta di sovrainnesto per le particelle oggetto di contributo

Si consiglia di presentare tali domande almeno un mese prima della domanda di contributo.
A meno che l’azienda si veda costretta ad estirpare i vigneti inseriti in domanda per forti attacchi di Flavescenza dorata (che dovranno essere valutati dall’ufficio istruttore della Provincia), le superfici oggetto di contributo non potranno essere estirpate per almeno 10 anni a partire dalla data di accertamento di fine lavori.
I vigneti impiantati devono essere, al termine dell’intervento, adatti alla produzione di vini a Denominazione di Origine; la densità di impianto deve essere quella prevista dai Disciplinari di produzione, e comunque non inferiore ai 3000 ceppi/ettaro;
non sono ammessi a contributo i vigneti allevati a Casarsa; il sovrainnesto è consentito solo su vigneti di età pari o inferiore ai
20 anni; per gli impianti realizzati a rittochino è obbligatorio l’inerbimento fin dal primo anno.
La superficie minima, per le aziende che hanno una SAU vitata di almeno un ettaro, è pari a 0.30 ettari, mentre per le aziende che sono in possesso di una SAU vitata inferiore ad un ettaro, è pari a 0.50 ettari.
Le spese, per essere considerate eleggibili, dovranno essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda.
Nel caso di pagamento a collaudo, i lavori devono essere terminati entro la fine della campagna viticola nella quale è stata presentata la domanda di contributo. Il pagamento in anticipo è concesso previa stipula di una polizza fidejussoria pari al 120% del contributo da erogare. In questo caso i lavori devono essere eseguiti entro la seconda campagna viticola successiva al pagamento dell’aiuto, salvo deroghe.
Gli uffici provinciali di Confagricoltura sono a disposizione per fornire tutti i chiarimenti richiesti e per presentare le pratiche.

Area vitivinicolo
curata da
MARCO VISCA