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GENNAIO 2015

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Confagricoltura

Piemonte

FEASR

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

Attività di informazione anno 2013-2014 che è stata oggetto di richiesta di finanziamento sulla Misura 111.1 sottoazione B

Informazione nel settore agricolo del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Piemonte

Va peraltro considerato che parte del diminuito impiego di prodotti fitosanitari, anche se in maniera limitata, dipende dalla riduzione della superficie agricola utilizzata (SAU). Difatti, confrontando i dati relativi alla SAU degli ultimi Censimenti dell’Agricoltura (2000-2010) e i dati sull’impiego di fitosanitari degli stessi anni, si rileva che la quantità di principi attivi somministrati per ettaro di SAU nazionale è diminuita del 7,8% a fronte di una riduzione complessiva del 10,3% (tabella 4).

Tabella 4 - Evoluzione della somministrazione media di principi attivi fitosanitari (P.A.) per ettaro di SAU nazionale

2000 2010 Variazione % SAU ha 13.206.297 12.856.048 -2,60% P.A. tonn totali 79.826 71.610 -10,30% P.A. Kg/ha di SAU 6,04 5,57 -7,8 Fonte: elaborazione Centro Studi Confagricoltura su dati ISTAT

L’ISTAT, a proposito delle somministrazioni per ettaro, rileva i dati ri-feriti alle sole superfici coltivate “trattabili (seminativi e coltivazioni legnose agrarie). Nel triennio 2010-2012 si è registrata una riduzione per tutte le categorie di principi attivi fitosanitari, pari nell’insieme a -18,4% (tabella 5).

Tabella 5 - Principi attivi fitosanitari distribuiti per ettaro di superficie trattabile (kg/ha)

variazione % 2010 2011 2012 2012-2000 Fungicidi 4,86 4,58 3,92 -19,3 Insetticidi-acaricidi 0,92 0,8 0,71 -22,8 Erbicidi 1,13 0,88 0,86 -23,9 Vari 1,14 1,24 1,08 -5,3

Totale 8,05 7,5 6,57 -18,4

Fonte: elaborazione Centro Studi Confagricoltura su dati ISTAT

Il grado di tossicità dei prodotti fitosanitari somministrati, nel triennio 2010-2012, evidenzia complessivamente una leggera ten-denza alla diminuzione per i “molto tossici e tossici”, dovuta essen-zialmente ai “vari”, mentre sono in netto aumento gli erbicidi, sia pure per valori assoluti contenuti. L’impiego di prodotti “nocivi o “non classificabili presenta, per tutte le categorie, andamento contra-stante.

Tabella 6 - Prodotti fitosanitari somministrati per classe di tossicità (tonnellate) Classi di tossicità 2010 2011 2012

Fungicidi 67.707 69.891 64.359 Molto tossici e tossici 4.282 4.432 4.282 Nocivi 9.287 13.646 9.287 Non classificabili 54.138 51.813 54.138 Insetticidi ed acaricidi 28.160 27.571 26.872 Molto tossici e tossici 669 553 669 Nocivi 4.734 5.046 4.734 Non classificabili 22.757 21.972 22.757 Erbicidi 28.129 24.086 24.241 Molto tossici e tossici 231 390 775 Nocivi 3.187 3.452 3.430 Non classificabili 24.711 20.243 20.035 Vari 19.912 20.876 18.770 Molto tossici e tossici 3.024 2.617 1.960 Nocivi 12.126 13.912 12.988 Non classificabili 4.762 4.347 3.822

TOTALE 143.908 142.425 134.242

Molto tossici e tossici 8.206 7.993 7.686 Nocivi 29.334 36.056 30.440 Non classificabili 106.367 98.376 100.752

TRAPPOLE (*) 728 665 591

(*) Migliaia di unità Fonte: elaborazione Centro Studi Confagricoltura su dati ISTAT

La riduzione nell’impiego di fitofarmaci in agricoltura, soprattutto dei “tossici emolto tossici”, produce effetti favorevoli sulla spesa delle aziende agricole, sull’inquinamento ambientale, sulla salute dei consumatori e degli agricoltori. Per assicurare adeguata protezione delle colture limi-tando le quantità somministrate, la ricerca punta su nuovi principi attivi che associno l’efficacia alla minore tossicità, e su componenti comple-mentari del fitofarmaco in grado di migliorarne la persistenza sulla col-tura nel tempo, riducendo la frequenza dei trattamenti. E anchemolto im-portante la competenza degli agricoltori nell’eseguire correttamente i trat-tamenti, anche grazie all’utilizzazione di macchine irroratrici che assicu-rino una distribuzione ottimale dei fitofarmaci riducendo gli sprechi.

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Pagine a cura di Marco Visca

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