L'Aratro n. 1 Gennaio 2017 - page 6

S
i è svolto il 16 dicembre scorso nella
sala consiliare del Comune di Alessan-
dria l’incontro tra Confagricoltura, le
altre Organizzazioni agricole e l’assessore re-
gionale
Giorgio Ferrero
, alla presenza del
sindaco e presidente della Provincia
Rita
Rossa
- che ha facilitato la riunione - e il pre-
sidente del Consiglio del Comune di Ales-
sandria
Enrico Mazzoni
, per illustrare a
questi ultimi i gravi danni registrati dalle
aziende agricole a seguito degli eventi allu-
vionali del 25 e 26 novembre scorsi e parlare
delle richieste presentate nel documento
congiunto.
Presenti in sala diversi agricoltori colpiti
dagli eventi alluvionali, i dirigenti e i funzio-
nari delle Associazioni Agricole e i rappresen-
tanti della Direzione regionale all’Agricoltura
Settore decentrato di Alessandria e Asti, dot-
tori
Piero Imperiale
,
Felice Liberato Lo De-
stro
e
Marcello Vecchio
.
“Le Organizzazioni di categoria agricole, per
conto dei propri associati, ancora una volta colpiti
da un evento alluvionale, quello del 25 e 26 no-
vembre 2016, sono qui a denunciare i danni su-
biti, che si sintetizzano nella distruzione delle col-
ture autunnali, nella perdita delle scorte, nei
danni agli allevamenti, alle strutture, agli im-
pianti, ai macchinari, alle attrezzature e alle abi-
tazioni”
ha affermato
Luca Brondelli
, presi-
dente di Confagricoltura Alessandria
.
Le Associazioni sono fermamente convinte
che sia necessario porre fine a questi eventi
dannosi, con una puntuale e decisa opera di
prevenzione. Tale opera va attuata con la ap-
propriata manutenzione dei fiumi e dei loro
affluenti e, dove necessaria, con la ricalibra-
tura e il dragamento; inoltre bisogna proibire
la cementificazione selvaggia.
“La testimonianza degli agricoltori più anziani,
che sono perfettamente a conoscenza del fatto che
i fiumi anche in passato hanno presentato feno-
meni di esondazione, ci dicono che mai questi
eventi si sono manifestati con tale impeto e con
danni così ingenti e frequenti. Tutti si chiedono
perché ora si comportino in questo modo...
” ha
commentato
Valter Parodi
, direttore di Con-
fagricoltura Alessandria.
Mario Rendina
, responsabile sindacale di
Confagricoltura Alessandria, ha aggiunto:
“Ci preme evidenziare che gli argini costruiti
dopo il ‘94 sono stati di fondamentale impor-
tanza, perché hanno protetto persone, città e
paesi; però l’acqua imbrigliata negli argini ha
creato un danno ancora maggiore ai terreni e ai
centri presenti in queste aree. Tra l’altro si tratta
di terreni fertilissimi, che sono ora danneggiati a
seguito della costruzione degli argini. È evidente
la collaborazione che gli agricoltori hanno dato e
continuano a dare”.
Confagricoltura e le altre Associazioni, nei
propri interventi, hanno spiegato l’impor-
tanza e la necessità delle misure a sostegno e
risolutive delle questioni prioritarie; tra
queste:
1)
Dichiarazione immediata dello stato di
calamità.
2)
Applicazione del Dlgs 102/2004
e succes-
sive modificazioni con esclusione del vin-
colo della percentuale minima di danno
della PLV (30%).
3)
Sospensione per un tempo congruo di
tutti i pagamenti relativi a imposte, tasse e
tributi;
inoltre, la sospensione di tutti gli
adempimenti verso lo Stato, sia quelli volon-
tari periodici, sia quelli coattivi o già azionati
attraverso I’Agenzia delle Entrate, con I’invio
di avvisi bonari o cartella esattoriale (la so-
spensione è prevista dallo Statuto del Contri-
buente ai sensi dell’art. 9 della Legge
212/2000).
4)
Sospensione del pagamento dei contri-
buti
previdenziali, sia quelli propri dei colti-
vatori diretti ed imprenditori agricoli sia
quelli dei loro dipendenti.
5)
Sospensione del pagamento delle rate di
mutuo
e possibilità di rinegoziazione degli
stessi, in quanto l’alluvione è causa di forza
maggiore.
6)
Rilocalizzazione dei centri aziendali
,
come è avvenuto nel 1994 nei comparti
dell’artigianato, del commercio e dell’indu-
stria, con incentivi concreti a fondo perduto.
7)
Possibilità di costruire argini a difesa dei
centri aziendali
.
8)
Dichiarare queste aree come zone svan-
taggiate.
9)
Inserimento, nell’attuale sistema assi-
curativo agevolato, dell’evento catastro-
fico dell’alluvion
e
con le polizze multiri-
schio.
10)
Prevedere delle misure ad hoc nel PSR
per queste aziende agricole e dare loro un
grado di priorità nelle graduatorie di merito
per accedere agli aiuti previsti.
11)
Pagamento immediato della PAC e di
tutte le misure previste dal PSR
, per le
aziende alluvionate che ad oggi non hanno
ancora percepito questi aiuti.
12)
Le aziende agricole presenti nelle aree
golenali,
per la loro funzione civica di salva-
taggio delle città,
devono essere risarcite del
100% per i danni subiti alle strutture, alle
coltivazioni, alle scorte, ecc.
“Infine, auspichiamo per il futuro, una maggiore
collaborazione tra l’Ente Pubblico e il mondo
agricolo ogni qualvolta si progettano interventi
sul territorio. Gli agricoltori manifestano il loro
dolore e chiedono un aiuto incondizionato alle
Istituzioni per la grave alluvione che li ha colpiti
in un momento di crisi economica globale”.
Questo l’accorato appello delle Associazioni
agricole alle Istituzioni presenti in sala.
L’assessore Ferrero, dopo aver ascoltato le
istanze di parte agricola, ha dichiarato che
istruirà i propri uffici affinchè verifichino la
possibilità di mettere a pagamento l’acconto
e il saldo di PAC e PSR 2016 per le aziende
danneggiate che avevano i pagamenti bloc-
cati.
Inoltre, la Regione incontrerà il Ministro
Maurizio Martina
per affrontare la situa-
zione relativa ai finanziamenti in maniera
più strutturata e per elaborare azioni preven-
tive.
Rossana Sparacino
GENNAIO 2017
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Danni alluvionali: incontro con l’assessore
regionale Ferrero e il sindaco di Alessandria Rossa
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