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settembre 2012

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Confagricoltura

Piemonte

FEASR

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013

Misura 111.1 sottoazioneB Informazione nel settore agricolo

I

l 25 luglio scorso con qualche settimana di anticipo rispetto alla precedente ven-demmia, la commissione paritetica per l’accordo di filiera del Brachetto d’Acqui e Pie-monte Brachetto ha raggiunto l’accordo sulla resa ad ettaro e sul prezzo delle uve per la cam-pagna 2012. Le parti hanno convenuto sul rag-giungimento di una resa di 42 quintali a ettaro di DOCG Brachetto d’Acqui “Spumante”, con la possibilità di applicazione del meccanismo blocage-deblocage per ulteriori 8 quintali. Per il Piemonte Brachetto “Spumante” la resa è pari a 47,30 quintali a ettaro, con la possibi-lità di applicazione del meccanismo blocage-deblocage per ulteriori 7,70 quintali. Per le tipologie Piemonte e Acqui “tappo raso” è stata condivisa la scelta di produrre 55 quin-tali a ettaro di DO, con l’applicazione, anche in questo caso, di altri 10 quintali di blocage-deblocage per l’Acqui “tappo raso” e 15 quin-tali Piemonte “tappo raso”.

I prezzi delle uve a denominazione sono stati stabiliti per 1,35 euro per quanto concerne il

Brachetto d’Acqui Docg e 1,20 euro per il Pie-monte Brachetto Doc.

Non vi sono stati accordi inerenti il prezzo re-lativo i superi; le cantine si sono impegnate al ritiro degli stessi ad una cifra corrispondente a 0,40 euro al chilogrammo.

Il presidente di Confagricoltura Alessandria

Gian Paolo Coscia afferma: “Quello raggiunto oggi in sede di commissione paritetica lo giudico un accordo soddisfacente; nonostante un periodo decisamente difficile sul piano economico si è otte-nuto un lieve miglioramento per quanto concerne i termini riguardanti la parte agricola”.

Il direttore di Confagricoltura Alessandria

Valter Parodi commenta: “Altrettanto positivo il fatto di aver raggiunto con qualche settimana di anticipo rispetto lo scorso anno l’accordo;, significa che la strada intrapresa in paritetica è quella giusta e il comparto vino deve proseguire in questa dire-zione, lontano dalle tensioni, per soddisfare la do-manda del mercato nel totale rispetto dell’elemento prioritario, il lavoro dell’agricoltore”.

V

enerdì 24 agosto, dopo settimane di trattative, grazie alla mediazione del-l’assessore regionale all’Agricoltura

Claudio Sacchetto , tra rappresentanti dei vi-ticoltori e case spumantiere è stato siglato l’Accordo interprofessionale 2012 per le uve Moscato. Scongiurato quindi, a ridosso della vendemmia, il rischio di un’annata senza al-cuna intesa e con prezzi a mercato libero. Le rese per Asti e Moscato d’Asti docg sono state fissate a 108 quintali per ettaro (erano 115 nel 2011), mentre il prezzo lordo sarà di 10,65 euro al miriagrammo (10 euro lo scorso anno), dai quali vanno sottratti 10 centesimi (di cui 7 da corrispondere alle as-sociazioni dei produttori per la gestione dell’accordo e i restanti 3 ai viticoltori dei “sorì” che coltivano in aree con pendenza elevata e con maggiori difficoltà di produ-zione). Confagricoltura valuta positivamente l’accordo che dà stabilità al comparto in un momento di crisi, apprezzandone anche la validità biennale e l’innalzamento a 250 mila ettolitri del limite massimo (il minimo è 200 mila) del “polmone” di giacenze che serve a fare eventualmente scattare la ridiscussione sulle rese.

Moscato Gavi

Brachetto

RAGGIUNTI GLI ACCORDI PER LA VENDEMMIA 2012

D

a quando è stata istituita nel 2010 la Commissione Paritetica per l’Accordo interprofessionale del Gavi DOCG molte cose sono cambiate. Si è partiti da una situazione fortemente preoccupante e com-plicata per giungere ai giorni nostri, grazie all’accordo, a importanti risultati che hanno stabilizzato il comparto e fatto ottenere una remunerazione delle uve soddisfaciente sia per gli agricoltori che per gli industriali. In questi due anni, infatti, il prezzo minimo delle uve è passato da un valore di 0,40/0,50 cent/kg a 0,655 cent/kg; la superficie vitata nel 2012 è di 1500 ha contro i 1300 ha del 2010 (e all’epoca i dati di vendita erano tali da non garantire la vendita di tutto il prodotto). Hanno contribuito a ottenere e mantenere un giusto equilibrio tra la domanda e l’offerta il fatto che l’anno scorso la resa di produzione delle uve della frazione a DOCG è stata ab-bassata a 90 q/h rispetto a quanto previsto dal Disciplinare (95 q/h) e che si è deciso di at-tuare il blocco degli impianti e il blocco delle iscrizioni alla DOCG. Entrambi i fattori sono stati conservati anche nell’accordo del 2012. All’incontro della Commissione Paritetica del 5 settembre a Torino, le parti convenute sotto la fattiva regia dell’assessore all’agricoltura della Regione Claudio Sacchetto , hanno rag-giunto l’accordo di filiera per la vendemmia

2012. Anche Confagricoltura Alessandria e le altre Associazioni Agricole hanno partecipato con impegno alla realizzazione dell’accordo, come gli anni scorsi.

In un momento difficile, è stato salvaguar-dato il reddito dei produttori del territorio con una remunerazione delle uve Cortese bianco destinate a DOCG Gavi che nei suoi valori massimi si attesta a 85 centesimi al chilo e una remunerazione delle uve Cortese bianco destinate a DOCG Gavi del Comune di Gavi a 105 centesimi al chilo. In questo cal-colo si tiene conto della valorizzazione delle uve, che stabilisce una differenziazione dei prezzi in funzione della qualità (suddivisa in tre fasce).

“L’accordo è arrivato a pochi giorni dall’inizio della vendemmia” asserisce il direttore Valter Parodi , che conclude: “Questo ulteriore passo avanti del terzo anno dell’accordo consolida i rap-porti tra agricoltori ed industriali nel comparto del Gavi, il che aiuta a rafforzare l’immagine del vino e del territorio”.

Compenso uve destinate a DOCG GAVI del Comune di Gavi

Gradazione alcolica Euro a quintale 9,50 - 11,20 84,5 11,21-12,40 88,5 > 12,40 (da uve selezionate) 105

Compenso uve destinate a DOCG GAVI

Gradazione alcolica Euro a quintale 9,50 - 11,20 65,5 11,21-12,40 69,5 > 12,40 (da uve selezionate) 85

Pagina a cura di Rossana Sparacino

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