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roduttività, sostenibilità economica ambientale e sociale, innovazione, reti e territori sono le sfide dei prossimi anni” . Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi in-tervenendo al convegno su ‘La cultura alimentare italiana: una tradizione innovativa’, nell’am-bito del Meeting di Rimini del 25 agosto scorso.

“Il prodotto alimentare italiano – ha osservato il presidente di Confagricoltura – nasce grazie ad un patrimonio di conoscenze, una cultura millenaria radicata nei ter-ritori, che appartiene a tutta la fi-liera produttiva; poi però deve tro-vare le ‘vie’ del mondo, dove il made in Italy è un brand conosciuto e ap-prezzato. Per fare questo dobbiamo modernizzare la nostra agricoltura e le nostre filiere agroalimentari. Un processo che è stato già intrapreso da tempo e che non possiamo e non dobbiamo fermare, illudendoci ma-gari che i mercati globali si conqui-stino (solo) con razze e varietà in via di estinzione”.

“I mercati globali - ha continuato Guidi - si presidiano con la compe-titività, che passa anche attraverso l’innovazione che migliora i pro-cessi, i prodotti e, in ultima analisi, la redditività degli operatori. Per questo dobbiamo puntare sulle im-

prese che hanno una valenza econo-mica, che sono in grado di stare sul mercato, perché solo incrementando la loro attività – e quindi in prima battuta la produzione e la produtti-vità – si potrà conseguire l’obiettivo di favorire uno sviluppo del settore che garantisca crescita ed occupa-zione a vantaggio di tutti e che allo stesso tempo sia sostenibile” . Il presidente di Confagricoltura ha ricordato che il settore agri-colo, da sempre attento alla chiu-sura dei cicli naturali , si sta sempre più concentrando sulla generazione di crescita econo-mica attraverso una gestione effi-ciente delle risorse.

Ad avviso del presidente di Con-fagricoltura le varie filiere agro-alimentari hanno grandi respon-sabilità; devono individuare nel dialogo e nella concertazione le scelte strategiche da compiere per conquistare fette sempre più consistenti di mercato . “Non c’è contrapposizione tra filiere ‘corte’ e ‘lunghe’ - ha spiegato Guidi - il vero tema riguarda l’organizzazione per imporsi sui mercati, quello in-terno e quello globale”.

Guidi ha poi ricordato le riper-cussioni dell’embargo russo che

“sta portando squilibrio anche al mercato interno e mette a repenta-glio i redditi delle imprese agricole. È strategico presidiare tutti i possi-bili mercati esteri e conquistarne di nuovi per aumentare le opportunità ed anche, se vogliamo, per diversifi-care i rischi” .

“Stiamo già lavorando per ‘Expo 2015’ – ha quindi concluso il presidente di Confagricoltura –

che sarà l’occasione imperdibile perché i riflettori vengano puntati sugli sforzi che le imprese agricole ed agroalimentari già compiono per essere competitive ed innovare, per salvaguardare l’ambiente, per rilan-ciare l’economia”.

Confagricoltura ha accolto con interesse il messaggio lanciato dal Meeting (“Verso le periferie del mondo e dell’esistenza. Il de-st ino non ha lasciato solo l’uomo”) e, nell’ambito del pro-getto Ecocloud, dedicato alle buone pratiche sostenibili svi-

luppate dalle imprese agricole associate, ha deciso di concen-trare l’attenzione sul ruolo svolto dall’agricoltura nel sociale.

“L’agricoltura – ha detto il vice-presidente Ezio Veggia nel corso del seminario Sostenibilità so-ciale: per un’agricoltura respon-sabile, in grado di rispondere alle nuove esigenze dell’uomo e delle comunità’ del 27 agosto - sin dai suoi albori ha avuto una valenza, un impatto e un fine sociale. È natu-rale, dunque, che l’agricoltura mo-derna continui a svolgere questa funzione di pari passo con quella economica ed ambientale”. “Su questi concetti - ha spiegato Veggia - è basato il progetto Eco-Cloud, la rete delle aziende di Con-fagricoltura che fanno della sosteni-bilità il principio della propria atti-vità imprenditoriale, condividendo e diffondendo esempi di buone pra-tiche ambientali, sociali ed econo-miche.” Progetto che recente-

mente si è concretizzato nel Ma-ni festo EcoCloud, che com-prende il decalogo della sosteni-bilità di Confagricoltura. L’agri-coltura moderna adopera nuovi canali per trasmettere valori e co-noscenze, per integrare le per-sone, che vanno oltre il vecchio “focolare”: reti, innovazione, sempre con un forte radica-mento nei territori, sono i nuovi strumenti utilizzati dalle im-prese.

Il ruolo multifunzionale del-l’agricoltura sta facendo emer-gere nuove potenzialità, diretta-mente legate alla capacità di ge-nerare benefici per le fasce svan-taggiate e vulnerabili della so-cietà, anche attraverso servizi in-novativi, che spesso suppliscono alla crisi dei sistemi tradizionali di assistenza sociale, con una strategia di intervento che coin-volge in primo luogo quelle re-altà aziendali produttive per il mercato che operano in collabo-razione con le istituzioni socio-sanitarie competenti per terri-torio, ma anche con le strutture terapeutiche riabilitative, socio-sanitarie e socio-assistenziali che utilizzano l’attività agricola a fini di riabilitazione, terapia, cura e intervento sociale.

Rossana Sparacino

settembre 2014

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………….. il sapore del Pomodoro Piemontese ………….. il sapore del Pomodoro Piemontese

15068 Pozzolo Formigaro (AL) Str. Bissone, 1 TEL: 0143.419083 FAX: 0143.319203

SITO: www.tomatofarmsrl.it

Meeting di Rimini sull’agroalimentare

Guidi: competitività e sostenibilità tra tradizione e innovazione

Veggia: il progetto EcoCloud di Confagricoltura come esempio

CCulle

Il 18 agosto è nato ALESSIO

secondogenito di Emanuel e Lucia Cuniolo della Ca-scina Ubert i di Valma-donna.

Le più vive felicitazioni ai genitori, al fratellino Leo-nardo, ai nonni Marco e Mirca, Giuliano e Giusep-pina dall’Ufficio Zona di Alessandria, dalla Reda-zione de L’Aratro e da Con-fagricoltura Alessandria.

Culla

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