PAI – PIANO ASSICURATIVO INDIVIDUALE

07/01/2016

È entrata in vigore già dal 2015 e sarà completamente operante da quest’anno la riforma del sostegno alle assicurazioni agricole agevolate.
La riforma ribalta sostanzialmente la procedura attiva negli anni precedenti il 2015 che vedeva la creazione della polizza da parte della compagnia assicuratrice, la sua informatizzazione sul SIAN (Sistema Informatico Nazionale) ad opera dei Condifesa o dei CAA, la verifica finale di compatibilità con il fascicolo aziendale di coordinamento scaricato dalle anagrafi regionali sul SIAN, ed infine, risolte le eventuali anomalie ad opera dei CAA o dei Condifesa, il pagamento definitivo sui fondi dell’OCM vino per le polizze vitivinicole entro il 15 ottobre dell’anno di stipula e per tutti gli altri settori (ortofrutta e seminativi) con i fondi dell’art. 68 dei pagamenti diretti PAC (Domanda Unica) entro il 30 giugno dell’anno seguente alla stipula.
La riforma invece prevede che la polizza venga creata dalla Compagnia/ Condifesa e direttamente informatizzata utilizzando sul SIAN il cosiddetto PAI (Piano Assicurativo Individuale) che viene redatto dai CAA a partire dal fascicolo di coordinamento con l’implementazione di alcuni altri dati riguardanti le rese e le produzioni degli anni passati. I fondi sono reperiti per tutti i comparti ad eccezione del vitivinicolo, nell’ambito del PNSR (Programma Nazionale di Sviluppo Rurale) definitivamente approvato solo in questi giorni e per il settore vitivinicolo parte sull’OCM vite e parte ancora sul PNSR.
Il 2015 ha rappresentato un anno di transizione, abbastanza caotica e non ancora definita. La linea di sviluppo dei lavori sopra descritta, proprio per la mancanza di PNSR approvato e per inadeguatezze informatiche, nel 2015 è stata stravolta ed il PAI è stato generato automaticamente a partire dalle polizze già caricate dai Condifesa anziché dai fascicoli aziendali. Il confronto con i fascicoli effettuato in seguito, con regole più stringenti rispetto al passato, ha fra l’altro generato moltissime anomalie in via di correzione.
Nel 2016 la procedura dovrebbe - il condizionale è d’obbligo visto il caos del settore - essere rispettata completamente. Per cui chi desidera sottoscrivere una polizza agevolata per qualunque comparto agricolo dovrà provvedere in anticipo a recarsi presso il proprio CAA, nel nostro caso gli Uffici Zona di Confagricoltura, e procedere alla stesura del piano di coltivazione aziendale e del rinnovo dei titoli di conduzione scaduti dei propri terreni. La dichiarazione di consistenza così preparata sarà inserita nel SIAP (Sistema Informativo Agricolo Piemontese), validata e entro il giorno seguente, se priva di anomalie, trasferita sul SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) dove creerà il cosiddetto fascicolo di coordinamento. Utilizzando i dati del fascicolo di coordinamento il CAA redigerà, sempre in ambito SIAN, il PAI.
Questo dovrà contenere oltre ai dati territoriali anche informazioni sulle rese massime assicurabili per la singola azienda. Esse deriveranno dalle quantità assicurate dall’azienda stessa nelle tre (o cinque) campagne precedenti o, in mancanza di polizze in quelle campagne, in base a rese di riferimento comunali o altro. La norma prevede comunque per le rese pregresse di sostituire gradatamente il dato relativo alle quantità assicurate negli anni precedenti con le quantità effettivamente prodotte, per cui per l’anno precedente a quello della polizza occorrerà inserire la quantità effettivamente prodotta e documentabile della coltura da assicurare.
Solo a questo punto la compagnia o il Condifesa potranno redigere la polizza agevolata e dare inizio alla copertura assicurativa. La descrizione particolareggiata e, lo ammettiamo, un po’ noiosa, del processo vuole far capire la necessità di una attenta programmazione da parte delle aziende delle loro esigenze assicurative in quanto appare evidente che potrebbero occorrere alcuni giorni per poter perfezionare le pratiche e rendere operativa la copertura. Prima della stipula sarà pertanto necessario recarsi ai nostri uffici con le consuete informazioni (piano colturale, anche, giocoforza, parziale, e titoli di conduzione rinnovati) e con i dati produttivi della campagna 2015 relativi alle colture da assicurare, corredati dai documenti probanti come ad esempio DDT di trasporto e consegna, fatture di vendita, documenti di conferimento, ecc. In considerazione delle difficoltà prevedibili nell’applicazione delle norme descritte raccomandiamo ovviamente la massima precisione e tempestività nelle operazioni descritte.

Roberto Giorgi

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ROBERTO GIORGI