Oggi, venerdì 22 gennaio presso Palazzo Robellini nella città termale, ha avuto luogo l’Assemblea della Zona di Acqui - Ovada, a conclusione del ciclo di incontri locali di Confagricoltura Alessandria.
Davanti a una folta platea di associati, al tavolo dei relatori erano presenti il presidente provinciale Luca Brondelli di Brondello, il presidente di Zona Maurizio Montobbio, il direttore provinciale Valter Parodi e il direttore di Zona Matteo Ferro.
Montobbio ha aperto l’Assemblea, ringraziando i presenti al tavolo e i collaboratori di Zona per l’impegno e la disponibilità che hanno mostrato nei due anni del suo mandato, che è seguito a quello del compianto Eugenio Burnengo.
Si è quindi soffermato su temi di attualità, dal cambiamento climatico all’andamento del prezzo del petrolio, dalla formazione all’innovazione in agricoltura e andando più sul locale al nuovo PSR regionale e le Denominazioni di Origine.
Il Presidente di Zona ha poi passato la parola al direttore di Zona Ferro per le elezioni.
Come in tutte le Assemblee, anche nell’ultima, oltre ai rappresentanti sindacali, ai rappresentanti delle Sezioni di prodotto e ai delegati all’Assemblea generale, sono stati votati i consiglieri della Zona.
Per il Consiglio di Zona di Acqui Terme – Ovada, che durerà in carica per il triennio 2016-2018, sono stati confermati tutti i componenti dello scorso mandato: Alessandro Boido, Gianpaolo Ivaldi, Alberto Migliardi Maurizio Montobbio, Pierluigi Olivieri, e Stefano Ricagno. A questi è stato aggiunto Virgilio Innocenzo.
Federico Benazzo, responsabile sviluppo area di Alessandria della Banca Popolare di Novara, gradito ospite, è intervenuto dicendo che l’Istituto offre prodotti dedicati e prodotti molto flessibili per gli associati.
Il presidente provinciale Brondelli, nel suo discorso sull’azione sindacale di Confagricoltura, ha spaziato su diversi argomenti: la lotta alla burocrazia che sembra sempre in aumento; la campagna passata che ha dato risultati eccellenti solo nel comparto vitivinicolo, le manifestazioni in piazza a Roma per sensibilizzare il Parlamento su alcune tematiche di interesse agricolo che hanno visto solo le bandiere di Agrinsieme; la presentazione a Bruxelles di 21 Programmi di Sviluppo Rurale da parte delle Regioni italiane, numero esagerato in confronto, ad esempio, all’unico documento inoltrato dalla Polonia, con conseguente ritardo nell’approvazione e perdita di competitività rispetto alle altre nazioni; il nuovo sistema delle assicurazioni agricole agevolate che allunga i tempi per la realizzazione delle pratiche.
Essendo nella città del Moscato, Brondelli ha dichiarato in proposito: “Qui tutti nutrono forti preoccupazioni per il calo delle vendite, soprattutto dell’Asti. A maggior ragione non è il caso di dividersi e che tra produttori ci si schernisca e denunci sui giornali locali. Bisogna rimanere uniti. Inoltre, è comunque sempre necessario confrontarsi quanto più possibile con le industrie spumantiere”.
La presidente di Confagricoltura Donna, Maria Teresa Taverna, ha spiegato come l’associazione emanazione al femminile dell’Organizzazione agricola tratti spesso temi classici agricoli con una sensibilità differente oppure ponga l’attenzione su argomenti inediti, a volte precorrendo i tempi.
Cristina Bagnasco, Marco Visca e Roberto Giorgi, responsabili tecnici provinciali di Confagricoltura Alessandria hanno proposto all’attenta platea le Misure del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 di maggior interesse per la nostra provincia.
Spazio, infine, agli associati presenti in sala: Renato Bragagnolo (su burocrazia), Alessandro Boido (sull’agricoltura integrata), Tommaso Boido (sulla valorizzazione delle aree Unesco), Silvio Bragagnolo (con un lungo e apprezzato intervento su PSR, comunicazione esterna, metodi di vendita diretta, Scia, voucher, dematerializzazione dei registri vitivinicoli, produzione di qualità).

Alessandria, 22 gennaio 2016