In breve del 24 Settembre 2014

24/09/2014

Latte / 1 – Il prezzo scende, allevatori preoccupati
Gli allevatori sono preoccupati per gli ulteriori ribassi del prezzo del latte alla stalla applicati dai caseifici negli ultimi due mesi e ritengono necessario convocare urgentemente un tavolo di confronto per discutere del momento che sta attraversando il comparto, alle prese con costi di produzione che non accennano a diminuire e una redditività in continuo e preoccupante calo.

Lunedì   22 settembre alla Camera di Commercio di Verona il  latte spot è stato quotato da 38,66  a 40,00 centesimi al litro, con prezzo invariato rispetto alla settimana precedente.

 
Latte / 2 – Il prezzo simulato dell’indicizzato a 38,770 centesimi al litro
La Regione Piemonte ha reso noto il valore dell'indice del prezzo del latte relativo al mese di agosto 2014, così come elaborato dal  professor Daniele Rama del Dipartimento di Economia agro-alimentare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. In base all'indice il prezzo simulato scende da 39,635 centesimi al litro del mese di luglio a 38,770 centesimi al litro del mese di agosto, perdendo oltre 2,6 punti base, pari al 2,2%.

 
Stop ai fitofarmaci?
Di recente un Comune altoatesino ha promosso un referendum che ha ottenuto l'esito, scontato, di vietare l'utilizzo dei fitofarmaci. L’idea ha trovato terreno fertile a Vercelli: un candidato a sindaco (bocciato) alle ultime elezioni e Legambiente stanno pensando di replicare l’impresa qui da noi. L'agricoltore, un tempo considerato paladino della natura, oggi viene posto sul banco degli imputati come distruttore dell’ambiente. È un’equazione pericolosa, che va contrastata con fermezza, perché gli agricoltori sono impegnati quotidianamente a produrre cibo, servizi ed energia rispettando le regole e il creato. E perché sono loro i primi custodi del territorio.