La PEC č sempre pių utilizzata

05/11/2014

A più di un anno dall’entrata in vigore del “Decreto crescita” che aveva obbligato tutte le società e le imprese individuali iscritte al Registro delle imprese a dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) e a comunicarlo alla Camera di Commercio competente, si può assolutamente affermare che tale strumento ha terminato la sua fase di rodaggio ed è ormai entrato a pieno regime nell’ordinamento tributario ed amministrativo del nostro Paese. Solo a titolo di nota, la PEC è il sistema che consente di inviare messaggi mail con valore legale equiparati ad una raccomandata con ricevuta di ritorno ed inoltre tale servizio possiede caratteristiche aggiuntive, tali da fornire agli utenti la certezza dell’invio, della consegna e dell’integrità dei messaggi inviati garantendone in caso di contenzioso l'opponibilità a terzi con il fine di favorire lo scambio di documenti tra la pubblica amministrazione e le imprese utilizzando questo strumento digitale ed eliminando progressivamente l’utilizzo dei documenti cartacei. Effettivamente, dopo un anno, ciò sta avvenendo in quanto la quantità dei documenti ricevuti e l’importanza degli stessi sta aumentando notevolmente; solo a titolo esemplificativo Equitalia, con un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito, introducendo una nuova semplificazione nel rapporto con i contribuenti, ha reso noto la notizia che invierà la notifica delle cartelle di pagamento attraverso la PEC anche alle persone fisiche titolari di partita IVA. Quindi, nel rimarcare l’importanza di tale strumento anche a garanzia dei contribuenti stessi, si raccomanda di tenere l’indirizzo mail attribuito e comunicato alla CCIAA costantemente monitorato.

Marco Ottone