Per il riso italiano tante preoccupazioni

27/07/2015

Fonti non ufficiali parlano della prossima apertura delle frontiere europee a circa 75.000 tonnellate di riso a dazio zero proveniente dal Vietnam, con cui l'UE sta per chiudere un accordo commerciale. Alle domande dei giornalisti che riportavano le preoccupazioni dei risicoltori europei, il commissario Phil Hogan ha dato una risposta che da un lato può far ridere, ma dall’altro preoccupa: «i negoziati sono ancora in corso – ha detto - e non si deve essere preoccupati per qualcosa che non è ancora successo».
Poiché quando una cosa è già successa in genere è tardi per fare qualcosa, conviene invece che il nostro Paese metta le mani avanti per evitare grossi guai al riso italiano. Al riguardo Confagricoltura ed Ente Risi si sono già prontamente attivati. Attualmente l’Ue ha in corso negoziati commerciali con Vietnam, Usa, Tailandia e India, cioè i più grandi esportatori di riso al mondo, Pakistan escluso: preoccuparsi, quindi, appare non solo giustificato, ma assolutamente doveroso. Tanto più che solo Italia e, in misura minore, Spagna sono realmente interessati tra i Paesi europei a questo settore.
Per non farsi mancare nulla, intanto, in Italia continua la discussione su chi deva effettuare la rilevazione dei prezzi: l’Antitrust ha chiesto più trasparenza, ma l’ipotesi di passare le competenze dalle Camere di commercio alla Borsa telematica divide gli operatori.
FONTE: L’Informatore Agrario