Si celebra oggi, 11 dicembre, la Giornata internazionale della montagna. In Italia per celebrarla nel miglior modo - al netto delle molteplici iniziative locali e nazionali di dialogo ed elaborazione - è tornare a mettere i territori alpini e appenninici al centro dell'attenzione politica e istituzionale. Come ribadito da Uncem in apertura degli Stati generali della Montagna, il 16 ottobre al Ministero degli Affari regionali, i temi principali in Agenda, da tradurre in misure specifiche sin dalla legge di bilancio, sono la fiscalità differenziata e la digitalizzazione dei territori che generano coesione e permettono di vincere le sperequazioni.
Attuare quanto previsto dalla legge sulla montagna 97/94 è indispensabile, secondo Uncem. Tra le proposte di emendamento alla legge di bilancio, l'Unione dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani ha chiesto al Governo e al Parlamento di individuare "zone fiscali speciali", con una fiscalità peculiare, differenziata, di vantaggio, a partire dalle 72 aree interne pilota previste dalla Strategia nazionale. Non solo. Ai fini di agevolare gli imprenditori e gli esercenti nei Comuni totalmente e parzialmente montani, in attuazione all’articolo 16 della legge 97/1994, Uncem chiede che la determinazione del reddito d'impresa per attività commerciali e per i pubblici esercizi con giro di affari assoggettato all'imposta sul valore aggiunto nell'anno precedente inferiore a 20mila euro, possa avvenire per gli anni di imposta successivi sulla base di un concordato con gli uffici dell'amministrazione finanziaria. In tal caso le imprese devono essere esonerate dalla tenuta di ogni documentazione contabile e di ogni certificazione fiscale.