Super ammortamento per gli investimenti in nuovi impianti di colture arboree pluriennali

28/02/2020

Al fine di incentivare, sulla falsa riga delle norme agevolative del super ammortamento, gli investimenti in colture arboree pluriennali (vigneti, frutteti, etc), l’art. 1, comma 509 della Legge di Bilancio 2020 prevede un incremento del 20% del costo sostenuto per la realizzazione di nuovi impianti, incrementando di conseguenza la quota deducibile annuale quale spesa relativa a più esercizi, ai fini del reddito d’impresa, atteso che a norma dell’art. 108, c.1, del TUIR le spese relative a tali tipologie di beni pluriennali si deducono in funzione della vita utile degli stessi impianti (es. 15 anni per vigneti, 20 anni per frutteti, etc., come stabilito dalla Circolare Min. finanze nr. 11/1991 e n. 98/2000), in considerazione della in mancanza delle apposite voci nella tabella dei coefficienti di ammortamento di cui al D.M. 31.12.88.
Tuttavia, se gli intenti sono più che condivisibili - sul punto, la nuova norma di incentivo è conseguente ad apposita richiesta di Confagricoltura - per esigenze di gettito se ne è limitata la sua applicazione per gli esercizi 2020, 2021 e 2022, con una formulazione tecnicamente lacunosa che non permette una corretta interpretazione della disposizione. Infatti, non si è tenuto conto che gli impianti in questione entrano, normalmente, in produzione dopo qualche anno dalla loro ultimazione. Pertanto è estremamente difficile che un nuovo impianto realizzato nel corso del triennio possa dar luogo immediatamente a ricavi che è il presupposto per la deduzione secondo il criterio di competenza della quota annuale, rendendo di fatto la norma difficilmente applicabile nei predetti anni.
Occorre, dunque, un espresso chiarimento dell’Agenzia delle Entrate sul tema, per il quale Confagricoltura si sta attivando.