In breve del 25 Marzo 2014

25/03/2014

Il mercato dei cereali e della soia
Per il frumento tenero nazionale è proseguita nel corso della settimana la tendenza al rialzo, anche se sui mercati internazionali inizia ad esserci qualche segnale di incertezza che si traduce in una forte volatilità delle quotazioni. A Milano l’aumento per il frumento panificabile è stato di 5 euro/t, portando così la quotazione a 226 euro/t. Incrementi analoghi per tutti i frumenti di qualità inferiore, mentre il frumento di forza è rimasto invariato a 266 euro/t. Più contenuto l’incremento del frumento fino a Bologna: +2 euro/t (210,50 euro/t). Pur tenendo conto del differenziale naturale tra i due listini (Milano quota arrivo molino Lombardia, Bologna partenza centro di stoccaggio), lo scarto è superiore ai 15 euro/t, per cui è ragionevole attendersi un riallineamento nelle prossime settimane. Continua intanto il recupero dei sottoprodotti, mentre restano stabili i prezzi delle farine.

Sulle piazze internazionali è stata una settimana agitata e caratterizzata da forti oscillazioni dei prezzi. Sul Matif il future di maggio ha chiuso venerdì a 210,75 euro/t, dopo che a metà settimana il prezzo aveva superato i 213 euro/t. Stesso discorso per Chicago: la chiusura di venerdì è stata di 694 cent/bushel, in rialzo rispetto al venerdì precedente, ma meno dei 715,6 cent/bushel raggiunti mercoledì scorso. A tenere banco sono soprattutto le condizioni meteo sulle Grandi Pianure, dove sono però previste finalmente piogge nei prossimi 10 giorni. Il dollaro si sta leggermente rafforzando rispetto all’euro, e questo dovrebbe ridare fiato alle esportazioni UE, previste peraltro in rialzo rispetto alle previsioni precedenti (secondo l’Usda 29 milioni di tonnellate anziché 26,5). Questi dati hanno portato molti detentori di titoli alla vendita, consentendogli di incassare i profitti ma spingendo al contempo il prezzo al ribasso.

Sul mercato fisico, il frumento tenero francese quotava venerdì 206 euro/t fob Rouen, dopo aver toccato nel corso della settimana un picco di 208 euro/t.

Come il frumento tenero, anche il mais nazionale sta godendo di un momento favorevole. A Milano il prodotto italiano è aumentato di 4 euro/t (198,50 euro/t), a Bologna di 5 euro/t (203 euro/t). Più contenuti gli aumenti per il prodotto di importazione (+2 euro/t).

Sui mercati a termine domina incontrastata la volatilità dei prezzi. A Parigi il future di giugno ha chiuso venerdì a 185,50 euro/t, dopo aver superato a metà settimana i 186 euro/t. Complessivamente il numero di contratti è in calo, ma gli open interest (le manifestazioni di interesse da parte di coloro che osservano le quotazioni, ma non intervengono attivamente) sono in aumento.

Sul Cbot la chiusura di venerdì per il future di maggio è stata di 479 cent/bushel, in ribasso rispetto alla settimana precedente. Leggero calo (-2 euro/t) anche sul mercato fisico francese; a Bordeaux il prezzo fob di venerdì era di 178 euro/t.

Il mercato nazionale è rimasto tranquillo e gli incrementi di frumento e mais non hanno avuto particolari riflessi sul prezzo dell’orzo italiano. A Milano l’incremento è stato di 1 euro/t (216 euro/t), a Bologna il prezzo è rimasto invariato a 213 euro/t.

In Francia l’orzo segue l’andamento del mais, con un calo di 2 euro/t a Rouen (prezzo fob 177 euro/t). L’elemento di sostegno alle quotazioni resta in ogni caso l’elevato prezzo del frumento tenero.

Sembrava fosse in atto un indebolimento dei semi di soia a livello internazionale, dovuto al maggior interesse degli investitori nei confronti dei cereali, invece le quotazioni a Chicago hanno ripreso ad aumentare. Il future di maggio ha superato mercoledì scorso i 1430 cent/bushel, per poi stabilizzarsi venerdì a 1.410,2 cent/bushel.

Attenzione però: le scadenze successive, e in particolare agosto 2014, mostrano maggiori segni di debolezza (1.325 cent/bushel).

A Milano i semi di soia nazionali hanno ribassato di 5 euro/t (473,50 euro/t), sulla scia dei cali internazionali della settimana precedente. A Bologna invece i segnali di rialzo negli Usa hanno fatto aumentare il prezzo di 4 euro/t (467,50 euro/t).


Agriturist, s’inaugura il Forum nazionale
Oggi alle 14,30 al Polo Universitario di Asti prende il via il Forum nazionale di Agriturist che si concluderà giovedì a Montemagno, all’agriturismo Tenuta Monte Magno, con l’intervento del presidente nazionale di Confagricoltura Mario Guidi e del viceministro dell’Agricoltura Andrea Olivero.


Eurofidi, bilancio in rosso per 27 milioni
Eurofidi, il più grande consorzio fidi italiano, chiude il bilancio 2013 con una perdita di 27 milioni. L’anno scorso aveva già registrato una perdita di 17 milioni. Il bilancio certifica la grave crisi che sta attraversando il mondo dell’impresa. Eurofidi ha crediti deteriorati per 126,7 milioni (coperti al 57%), più altri 60,6 che per ora sono in sofferenza (coperti al 97%).